È iniziato il processo a carico dell’assassino di Simone Frascogna, il 19enne ucciso con 4 coltellate la sera del 3 novembre del 2020 a Casalnuovo. 

Per la prima volta si costituisce parte civile al processo lo stesso Comune di Casalnuovo. “Una prima vittoria: l’intera comunità casalnuovese sarà rappresentata in questo dibattimento”, ha annunciato il sindaco Massimo Pelliccia.

Insieme a quella dell’ente è stata accolta anche la richiesta di costituirsi parte civile della Fondazione Pol.I.S. A processo: Domenico Iossa, unico tra i tre aggressori maggiorenne.

Secondo quanto ricostruito – anche grazie alle immagini di videosorveglianza – Iossa e i due minori in sua compagnia avrebbero iniziato la discussione per una banale precedenza negata lungo il corso di Casalnuovo. Dalla colluttazione che ne nacque, uno degli aggressori decise poi tirare fuori il coltello  e di colpire il giovane – intervenuto a difendere l’amico – e di colpirlo  con quattro fendenti, tutti al torace.

Inutile la corsa in ospedale. Simone morì poco dopo. L’amico, anche lui ferito, fu invece dimesso in giornata. Propri gli amici e i parenti della vittima si sono riuniti all’inizio del processo all’esterno del Tribunale di Napoli. Al grido di “Siamo tutti Simone” chiedono giustizia e pene certe per i responsabili del suo assassinio.  La prossima udienza é fissata per il prossimo 15 Luglio. A settembre invece inizierà il processo per i più piccoli. 

 

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