“A Roma e Napoli non do i nomi, li decideranno i cittadini con le primarie”. Questa è la presa di posizione di Renzi che sembra archiviare definitivamente l’ipotesi di una candidatura a sindaco di Napoli calata dall’alto, decisa a Roma. Il cosiddetto Maradona che avrebbe dovuto mettere tutti d’accordo e bypassare le primarie.
L’annuncio del premier giunge alla vigilia della riunione della direzione metropolitana del Pd napoletano, convocata dal segretario Venanzio Carpentieri per giovedì 17 dicembre per approvare il regolamento delle primarie di coalizione rinviate dal 7 al 28 febbraio. E la direzione dovrà appunto motivarne il rinvio e votarlo. Se dovesse essere confermata la data, la raccolta delle firme per presentare le candidature è fissata dal 7 al 29 gennaio.
Intanto ieri Umberto Ranieri ha timidamente fatto un passo avanti. Non esclude ma neppure ufficializza la sua candidatura contro Bassolino e Marfella. “Non mi sottraggo a battermi in prima persona – ha annunciato nel corso di un incontro a Santa Maria la Nova – Sono in campo pronto a condurre una battaglia per scongiurare che prevalga il passato. Il Partito democratico è in seria difficoltà, oggi può farcela solo se compie un’operazione innovativa”.
E lo stesso ha fatto Gennaro Migliore che a giornalettismo.com ha dichiarato: “Ho pensato in passato a candidarmi molte volte, ora non lo escludo”.