De Luca segretario Pd. E’ questa l’ultima indiscrezione che circola negli ambienti politici. Il governatore salernitano da tempo sgomita per un ruolo di primo piano nel partito di Letta. Nonostante la roboante vittoria alle ultime elezioni regionali col 70%, i dem romani non hanno riconosciuto il risultato sul piano politico. Attraverso ruoli e incarichi.

 

La sensazione è che il capo della giunta campana paghi lo scotto delle sue parole di fuoco contro il Pd e la sua classe dirigente. Che avrebbero attirato non poche antipatie interne al partito. Passiamo ai fatti. L’ex sindaco di Salerno è dunque proiettato al congresso nazionale. Restano da capire modi e tempi. Nel Pd c’è chi starebbe spingendo, su tutti Base Riformista, per anticipare il congresso ad una data precedente alle elezioni politiche del 2023. Un modo per farsi trovare pronti all’appuntamento elettorale. Segretario nuovo. Assemblea nuova. dirigenti nuovi. E sarebbe l’occasione perfetta per De Luca. Altrimenti tutto sarebbe rinviato, ed è questa la pista più calda negli ambienti democrat, al periodo successivo alle Politiche.

E per De Luca non sarebbe il massimo. Chi vivrà vedrà. Ora la domanda sorge spontanea. Quante chance ha De Luca per diventare il nuovo segretario del Pd? Al momento non tante. Ma il vero obiettivo dell’ex sindaco Salerno è un altro. Formare una propria componente al netto del risultato del congresso. Una vera e propria ala che rappresenti il ponte di dialogo col partito, ultimamente troppo sordo alle richieste del governatore campano. Del resto De Luca aprì ad una sua candidatura all’ultima Festa Nazionale dell’Unità durante un’intervista a Lucia Annunziata. Da allora il silenzio. Ma non per lui. Che coltiva il sogno di guidare il Pd nazionale. Staremo a vedere. Ai posteri l’ardua sentenza.

 

di Sossio Barra

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