Brutte novità in arrivo per chi si sposta in auto. Con l’inizio del nuovo anno, a partire dal 1° gennaio 2026, scatterà un incremento delle tariffe autostradali pari all’1,5%, legato all’adeguamento all’inflazione così come stabilito dalla Corte Costituzionale.
Pedaggi autostradali in rialzo dal 2026: verso l’aumento di 5 cent anche per la tangenziale di Napoli
Tra le arterie che potrebbero subire il rincaro figura anche la Tangenziale di Napoli, sebbene al momento manchi ancora la conferma ufficiale da parte del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. Qualora l’aumento venisse applicato, il pedaggio della strada a scorrimento veloce che attraversa e collega l’intero capoluogo campano potrebbe salire a 1,05 euro nei prossimi giorni.
La protesta di Borrelli (AVS): “Un aumento ingiustificato”
Sul possibile ritocco verso l’alto del pedaggio è intervenuto con toni critici il deputato di Alleanza Verdi e Sinistra Francesco Emilio Borrelli, protagonista sul tema anche di un intervento in Parlamento. “Dal primo gennaio 2026 il costo della Tangenziale potrebbe arrivare a 1,05 euro – ha spiegato –. Al momento non c’è ancora l’ufficialità, che dovrà arrivare dal Ministero dei Trasporti, lo stesso che ha annunciato un aumento generalizzato dell’1,5% su tutta la rete autostradale nazionale”.
Borrelli ha poi sottolineato una peculiarità del caso napoletano: “La Tangenziale di Napoli rappresenta un’anomalia unica in Europa, essendo l’unica autostrada urbana interna a una città per la quale è previsto il pagamento di un pedaggio”. Nel suo affondo finale, il parlamentare ha chiamato in causa il Governo: “La Corte Costituzionale aveva sollecitato un intervento tempestivo del ministero competente per scongiurare questi aumenti. Nulla è stato fatto. Il risultato è l’ennesimo aggravio economico per i cittadini, che colpisce ancora una volta soprattutto il Sud e i napoletani”.






