Scenario spettrale questa mattina di Pasqua nell’area nord di Napoli già deserta per il Coronavirus. A Giugliano, Qualiano, Melito, Villaricca, Caivano, Casoria e Calvizzano la gente si è risvegliata con la nebbia. Nel silenzio di questi giorni, dalle finestre e dai balconi appare un paesaggio inquietante. I palazzi a breve distanza non si vedono. Sono tante le segnalazioni, anche fotografiche, sui social. 

Il fenomeno atmosferico si è registrato anche nei quartieri periferici di Napoli e in altre zone della Campania. Secondo gli esperti potrebbe ripetersi nei prossimi giorni. Infatti il caldo e le temperature miti che stanno interessando la nostra regione potrebbe provocare la formazione di altri banchi di nebbia. Sono previste infatti temperature al di sopra della media stagionale anche nei prossimi giorni e per il resto della settimana.

Un fenomeno meteorologico insolito si è registrato ieri a Ostia, sul litorale romano, quando un fitto banco di nebbia in pieno giorno ha attraversato la città verso le 15 e 30 lasciando tante persone di stucco. Successivamente il fenomeno si è spostato più a sud, a Torvajanica.

Come si forma la nebbia

La nebbia, all’apparenza, sembra fumo. In realtà é formata da piccolissime goccioline d’acqua, sospese nell’aria. La nebbia fa la sua comparsa quando l’aria si raffredda, si condensa e si trasforma in vapore acqueo a contatto con un suolo più freddo.
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