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Maxi-operazione contro Cosa Nostra a Palermo. Arrestate nella mattinata di oggi in un blitz delle forze dell’ordine ben 46 persone (i nomi in basso), accusate di costituire la nuova Cupola della mafia siciliana. In manette anche il nuovo capo dei capi, quello che è stato definito l’erede di Totò Riina: Settimo Mineo.

L’inchiesta è stata coordinata dal procuratore di Palermo Francesco Lo Voi, dall’aggiunto Salvatore De Luca e dai pm Francesca Mazzocco, Amelia Luise, Dario Scaletta, Gaspare Spedale e Bruno Brucoli e ricostruisce gli assetti dei clan palermitani di Porta Nuova, Poagliarelli, Bagheria, Villabate e Misilmeri.

Lo zio Settimo – ufficialmente gioielliere con negozio in centro – con i suoi 80 anni era il più anziano fra i boss della mafia siciliana. E’ stato arrestato insieme ad altri 45 uomini che risultano accusati anche di estorsioni consumate e tentate, con l’aggravante di avere favorito Cosa nostra, fittizia intestazione di beni aggravata, porto abusivo di armi comuni da sparo, danneggiamento con incendio, concorso esterno in associazione mafiosa.

Gli arresti:

  • Settimo Mineo, ritenuto al vertice della commissione provinciale di Cosa nostra
  • Gregorio Di Giovanni, capo del mandamento di Porta Nuova
  • Filippo Salvatore Bisconti, capo del mandamento di Misilmeri-Belmonte Mezzagno
  • Francesco Colletti, capo del mandamento di Villabate.“
  • Filippo Annatelli, capo della famiglia di Corso Calatafimi (mandamento di Pagliarelli)
  • Salvatore Sorrentino, capo della famiglia mafiosa del Villagio Santa Rosalia (mandamento di Pagliarelli)
  • Gaetano Leto, responsabile del quartiere Capo, per conto del mandamento di Porta Nuova
  • Massimo Mulè, responsabile del quartiere Ballarò, per conto del mandamento di Porta Nuova
  • Salvatore Pispicia, esponente di vertice di Porta Nuova
  • Gaspare Rizzuto, capo della famiglia di Palermo Porta Nuova
  • Salvatore Sciarabba, al vertice della famiglia e del mandamento di Misilmeri
  • Francesco Caponetto, della famiglia di Villabate
  • Vincenzo Sucato, reggente della famiglia di Misilmeri
  • Giovanni Cancemi, della famiglia di Pagliarelli
  • Michele Grasso, della famiglia di Pagliarelli
  • Matteo Maniscalco, della famiglia di Pagliarelli
  • Andrea Ferrante, della famiglia di Pagliarelli
  • Salvatore Mirino, della famiglia di Corso Calatafimi
  • Marco La Rosa, della famiglia di Corso Calatafimi
  • Gioacchino Badagliacca, della famiglia di Rocca Mezzo Monreale
  • Rubens D’Agostino, della famiglia di Rocca Mezzo Monreale
  • Giuseppe Di Giovanni, del mandamento di Porta Nuova
  • Michele Madonia, del mandamento di Porta Nuova
  • Luigi Marino, del mandamento di Porta Nuova§
  • Rosolino Mirabella, del mandamento di Porta Nuova
  • Giovanni Salerno, del mandamento di Porta Nuova
  • Domenico Nocilla, appartenente alla famiglia di Misilmeri
  • Vincenzo Ganci, appartenente alla famiglia di Misilmeri
  • Nicolò Orlando, appartenente alla famiglia di Misilmeri
  • Giuseppe Bonanno, appartenente alla famiglia di Misilmeri
  • Giusto Sucato, appartenente alla famiglia di Misilmeri
  • Maurizio Crinò, appartenente alla famiglia di Misilmeri
  • Pietro Scafidi, appartenente alla famiglia di Misilmeri
  • Filippo Di Pisa, appartenente alla famiglia di Misilmeri
  • Pietro Merendino, appartenente alla famiglia di Misilmeri
  • Rosalba Crinò, per concorso esterno in associazione mafiosa.
  • Giovanni Salvatore Migliore, della famiglia di Belmonte
  • Stefano Albanese, della famiglia di Polizzi Generosa,
  • Giuseppe Costa, del clan di Villabate
  • Filippo Cusimano, del clan di Villabate
  • Francesco Fumuso, del clan di Villabate
  • Fabio Messicati Vitale, del clan di Villabate
  • Michele Rubino, del clan di Villabate
  • Salvatore Troia, del clan di Villabate

Fermato anche Simone La Barbera per tentata estorsione.

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