“Non voglio più vedere mio figlio. Di lui non voglio sapere nulla”. E’ distrutta dal dolore la mamma di Elpidio D’Ambra, il 31enne che ha strangolato e ucciso Rosa Alfieri, 23 anni, sua vicina di casa, nel suo appartamento.

Omicidio a Grumo Nevano, parla la mamma di Elpidio: “Non è più mio figlio, è un mostro”

La donna, originaria del Venezuela ma da anni residenti a Grumo Nevano, conosceva la vittima e la sua famiglia. E’ rimasta vedova alcuni anni fa e da sola ha cresciuto Elpidio e le altre due figlie.

“Ho cercato di educarlo nel modo migliore – dice la donna al Corriere del Mezzogiorno – ma lui ha sempre voluto fare di testa sua. In passato l’ho perdonato ma adesso basta”. La signora si dice pronta a testimoniare contro il figlio ed è decisa a rompere ogni legame con lui: “E’ un mostro, non so cos’altro dire. Continuo a pensare quanto avrà sofferto quella povera ragazza. La mia è una famiglia per bene, lavoriamo tutti. Di lui facciano quello che vogliono, lo diano da mangiare ai porci. Quello che ha fatto lo fa solo un mostro”.

Mercoledì sera, quando la polizia l’ha chiamata perché il figlio le chiedeva di trovargli un avvocato, lei si è rifiutata: “Un avvocato non glielo pago. Si arrangi da solo”, avrebbe detto la donna. Per questo motivo è stato chiamato un avvocato d’ufficio, Dario Maisto, il quale ha rivelato che il suo assistito, nel corso dell’interrogatorio in caserma, ha chiesto scusa alla famiglia della vittima.

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