Nas nelle mense scolastiche, cibi mal conservati e cucine sporche a Napoli

Nas nelle mense scolastiche, cibi mal conservati e cucine sporche a Napoli

Una vera e propria mensa scolastica degli orrori, quella scoperta in una scuola paritaria e due ristorazioni collettive che si occupano della refezione a Napoli. I carabinieri del Nas hanno disposto il blocco sanitario per oltre 150 kg di alimenti ed elevato multe di oltre 10mila euro.

Nas nelle mense scolastiche, cibi mal conservati e cucine sporche a Napoli

I Nas di Napoli hanno accertato irregolarità amministrative ma anche igienico-sanitarie. I controlli eseguiti, predisposti dal Comando Carabinieri per la Tutela della Salute d’intesa con il Ministero della Salute, sono scattati con l’inizio dell’anno scolastico 2023-’24 e i militari del Nucleo, coordinati Comandante Alessandro Cisternino, hanno comminato alle tre ditte sanzioni per 10mila euro.

Dall’inizio dell’anno scolastico, il Comando Carabinieri per la Tutela della Salute, in stretta collaborazione con il Ministero della Salute, controllato oltre mille aziende di ristorazione collettiva sparse in tutto il territorio nazionale.

Le verifiche hanno riguardato le mense scolastiche di ogni ordine e grado, dalla scuola dell’infanzia agli istituti superiori e universitari, sia pubbliche che private. Dei 257 esercizi esaminati, il 27% ha mostrato irregolarità, totalizzando 361 violazioni penali e amministrative.

Nelle altre province campane

Nelle province di Salerno, Benevento e Avellino, i carabinieri del Nas hanno intensificato i controlli, ispezionando sedici mense scolastiche. Sette di queste sono state ritenute “non conformi” a causa di criticità igienico-sanitarie o strutturali di lieve entità, comportando sanzioni amministrative per la mancata aderenza al manuale di autocontrollo.

Tra gli interventi più incisivi, spicca quello presso una mensa scolastica gestita da una cooperativa in provincia di Avellino, dove è stata ordinata la sospensione immediata del laboratorio-cucina e del deposito a seguito di gravi carenze igienico-sanitarie e incongruenze nel titolo autorizzativo. Inoltre, sono state riscontrate irregolarità nella conservazione di circa due chili di carne affettata, prontamente distrutta su indicazione del medico dell’Asl.

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