Il Tribunale del Riesame ha scarcerato Vincenzo Di Lauro. Il secondogenito del capoclan Paolo, fondatore anche dell’Alleanza di Secondigliano, è tornato in libertà dopo la decisione dei giudici.

Napoli, scarcerato dal Tribunale del Riesame Vincenzo Di Lauro

Smontato l’impianto accusato per insufficienza di prove. Secondo i magistrati, mancano gravi indizi di colpevolezza a carico di “F2” – codice con cui Vincenzo Di Lauro veniva identificato dal padre sui libri paga – e per questo motivo è stata annullata l’ordinanza di custodia cautelare a suo carico. I giudici napoletani non ritengono ci siano elementi chiari riguardo due fatti di sangue di cui Vincenzo Di Lauro è ritenuto il mandante.

Due settimane fa, infatti, il secondogenito di “Ciruzzo o’milionario” è stato arrestato con l’accusa di aver ordinato l’assassinio di Luigi Giannino e di aver organizzato il tentato omicidio di Luigi Magnetti. Entrambi i fatti rientrano in quella che viene definita la seconda faida di Scampia.

Nel corso della stessa udienza, fa sapere Il Mattino, la Dda ha presentato alcune informative, da cui emerge la confessione di Nunzio Talotti, uno degli affilati al clan Di Lauro, che si è detto pronto ad assumersi la responsabilità come mandante del duplice omicidio.

 

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