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Ancora segnali di insofferenza della cittadinanza nei confronti del caro bollette. Questa mattina numerosi manifestanti si sono recati davanti alla sede Eni di Napoli e hanno dato fuoco alle bollette al grido “Non paghiamo”.

Napoli, protesta fuori la sede Eni: a fuoco le bollette

Non si sono registrati disordini ma ha registrato una forte partecipazione la protesta di alcuni cittadini vicini agli ambienti dei centri sociali – tra cui Laboratorio Politico Iskra – che hanno inscenato una manifestazione fuori alla sede “Eni” di via Riviera di Chiaia a Napoli. Ad affiancare i manifestanti anche gli studenti di Fridays for future, precari e disoccupati. Il corteo ha raggiunto l’edificio che ospita gli uffici Eni. Ai piedi del palazzo i partecipanti hanno simbolicamente alcune megabollette da oltre 600 euro arrivate in questi mesi a famiglie di precari.

Il comunicato

“La rete è già attiva in molte città italiane – si legge in un comunicato diffuso durante la protesta – e puntiamo per novembre di raggiungere un milione di adesioni allo sciopero delle bollette che attueremo se non verranno bloccati e annullati gli aumenti che da oltre un anno, insieme agli effetti del carovita, hanno raggiunto costi insostenibili per i ceti popolari”.

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