Lutto a Napoli per la morte di un uomo conosciuto da tutti come Mario, figlio adottivo della città, noto particolarmente nella zona di Piazza Garibaldi, dove oggi l’intero quartiere piange la sua dipartita. L’annuncio è stato fatto da giornalista Nicola Arpaia: “Un sorriso incoraggiante, una presenza costante, familiare, con la capacità di arrivare al cuore”.

Lutto a Napoli per la morte di Mario

Mario era uno dei tanti migranti arrivati in Italia in cerca di un futuro migliore: raccontava infatti di come fosse stato difficile lasciare il proprio paese. Era una persona benvoluta da tutti, sempre sorridente, un gigante buono: non mendicava, non chiedeva soldi a nessuno, viveva di giorno alla stazione di Napoli e la notte in un dormitorio.

Il giornalista Nicola Arpaia ha diffuso la drammatica notizia della morte di Mario, noto nella zona della Stazione Centrale di Napoli, ricordato come una persona buona e sorridente. Ecco il messaggio da lui scritto: “La stazione di Napoli piazza Garibaldi oggi piange il suo figlio adottivo Mario. Si faceva chiamare Mario dai passanti. Tutti lo salutavano così, tutti gli volevano bene. Un sorriso incoraggiante, una presenza costante, familiare, con la capacità di arrivare al cuore. Durante le sue chiacchierate con le persone, Mario raccontava di quanto fosse stato complicato e difficile lasciare il suo Paese, la Liberia. Viveva aiutato dalla gente come lui: non mendicava e non chiedeva soldi a nessuno, viveva di giorno alla stazione di Napoli e la notte nel dormitorio. La sua è la storia di tanti migranti, che riescono ad inserirsi nel tessuto collettivo, su cui troppo spesso la pubblica opinione e l’informazione è indifferente. Storie di un’umanità che sono state anche le nostre storie, durante i nostri flussi migratori alla ricerca di una vita migliore. Grazie Mario, per i sorrisi, le chiacchierate, il confronto e l’entusiasmo che mi hai regalato e ci hai regalato».

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