Scatta lo stato di rischio di gravi incendi sul territorio di Napoli fino al 20 settembre prossimo 2023. Il sindaco Gaetano Manfredi ha firmato un’ordinanza, con quale ha vietato anche la possibilità di accendere barbecue e fornacella. 

Napoli, ordinanza anti-barbecue e fornacella

Le misure adottate riguardano i proprietari di terreni e giardini, soprattutto quelli incolti e poco curati.

Nella fattispecie, l’ordinanza prevede:

  • di porre in essere ogni azione determinante, anche solo potenzialmente, l’innesco di incendio nelle aree e nei periodi a rischio;
  • di svolgere, nelle zone boscate, arborate e cespugliate, in tutti i terreni condotti a coltura agraria, a pascoli od incolti, orti, parchi e giardini pubblici e privati ed in aree adiacenti o prossime ad esse, comprese strutture e infrastrutture antropizzate poste all’interno delle predette aree, azioni che possano generare pericolo, anche immediato, di incendio, e fra queste:
  • di accendere fuochi di ogni genere, con particolare riguardo alle aree all’aperto nei boschi e fino ad una distanza di 100 m da essi, nonché nei pascoli:
  • di far brillare mine o usare esplosivi;
  • di usare apparecchi a fiamma o elettrici per bruciare metalli;
  • di usare motori, fornelli o inceneritori che producano faville o braci;
  • aprire o ripulire viali parafuoco con l’uso del fuoco.

Inoltre, durante il periodo di massima pericolosità, vige, su tutto il territorio comunale:

  •  il divieto di gettare dalle automobili mozziconi di sigaretta lungo le strade confinanti con aree boscate, all’interno delle stesse o in aree ricoperte da vegetazione erbacea ed arbustiva;
  • la necessità che le competenti Autorità ferroviarie attivino tutti i propri organi di controllo, ispettivi e di gestione per vigilare sugli adempimenti posti a loro carico, in particolare lungo le linee ferroviarie che attraversano aree boscate o ricadenti in prossimità di esse, con particolare riferimento all’obbligo che nelle zone boscate attraversate dalle linee ferroviarie siano costituite fasce di rispetto, monde da vegetazione per una larghezza di almeno metri 10,00 su ambo i lati, o comunque trattate con prodotti ritardanti della combustione;
  • la necessità che i competenti Organi di controllo, ispettivi e di gestione delle strade nazionali, provinciali e comunali e delle principali autostrade, vigilino sugli adempimenti posti a loro carico, in particolare lungo le arterie che attraversano aree boscate o ricadenti in prossimità di esse, provvedendo alla creazione di fasce di rispetto per una larghezza di almeno metri 10,00 su ambo i lati o comunque trattate con prodotti ritardanti della combustione;
  • l’obbligo per i proprietari frontisti delle strade confinanti con aree boscate, o ricadenti in prossimità di esse, di mantenere sgombre da vegetazione le banchine e le scarpate di loro competenza;
  • l’obbligo per i proprietari di aree di interfaccia bosco-insediamenti abitativi, produttivi e/o ricreativi, di eliminare tutte le fonti di possibile innesco di incendio e di effettuare la ripulitura dell’area circostante l’insediamento, per un raggio di almeno 20 metri, mediante il taglio della vegetazione erbacea ed arbustiva, nelle aree libere ed in quelle boscate;
  • la necessità che i Comandi Militari adottino, durante l’esecuzione di esercitazioni militari, tutte le precauzioni necessarie per prevenire gli incendi.

 

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