Napoli, nota gioielleria nella bufera:

Ciondoli a forma di pistola e altri preziosi che ricordano, per forma e dimensioni, le caratteristiche dell’estetica mafiosa. È quanto presente nelle vetrine di una nota gioielleria di Napoli, finita al cento delle polemiche per un video in cui pubblicizza come regalo per un battesimo una collana d’oro con un pendente le cui fattezze, inequivocabili, sono quelle di un’arma da fuoco.

Napoli, nota gioielleria nella bufera: “Gioielli a forma di pistola, omaggio alla camorra”

L’episodio è stato denunciato dal deputato dell’alleanza Verdi-Sinistra, Francesco Emilio Borrelli, dopo aver ricevuto diverse segnalazioni da vari utenti indignati per il contenuto della pubblicità.

“È il degrado culturale sociale che avanza. E non si venga a dire che è goliardia o ironia o libertà. Questa è la riprova della cultura sub-criminale che germoglia sempre più dopo essere stata seminata decenni fa. Camorristi, boss e criminali vengono continuamente idolatrati e visti come punti d’arrivo, esempi da imitare, posizioni a cui ispirare”, commenta il parlamentare.

“Oro e pistole da sempre rappresentano il must del vero camorrista e questa gioielleria ha abbinato le due cose in maniera furbescamente indegna soprattutto considerando il fatto che questi oggetti verranno regalati a bambini che cresceranno, quindi, con il mito della pistola e della violenza. Poi ci si meraviglia del proliferare delle baby-gang, di ragazzini che ammazzano senza pietà – aggiunge Borrelli insieme al conduttore radiofonico Gianni Simioli -. E’ doveroso aggiungere che la gioielleria in questione nel 2016 fu posta sotto sequestro nel corso di un’indagine antimafia. C’erano legami con il clan Mallardo di Giugliano”.

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