Alcuni migranti, armati con coltelli, hanno tentato di entrare nella plancia di comando con l’intenzione di dirottare il traghetto e di sequestrare l’equipaggio. L’intervento delle forze speciali del battaglione San Marco, con due elicotteri, ha permesso di sventare il blitz e di riportare la situazione alla normalità.

Napoli, nave sequestrata da assalitori armati: liberata da forze speciali

“I dirottatori della nave sono stati catturati. Tutto è finito bene”, ha spiegato il ministro della Difesa, Guido Crosetto. La nave è stata condotta in rada a Napoli.

Sono stati tutti rintracciati gli immigrati a bordo della nave turca dirottata: si tratta di 15 persone, 13 uomini e due donne. Rispondendo alle domande dei finanzieri e degli agenti della Squadra mobile di Napoli, hanno riferito di essere di nazionalità siriana, afgana e irachena. Gli investigatori sono ora al lavoro per capire chi di loro abbia preso parte al dirottamento.

La nave turca con a bordo 22 persone di cui è stato tentato il dirottamento non ha attraccato in porto a Napoli, ma si è fermata in rada, poco distante da Castel dell’Ovo. In questa fase, compito delle forze dell’ordine che sono salite a bordo è, su delega della procura di Napoli, quello di ricostruire l’accaduto. Alla questura e alla Guardia di Finanza sarà delegata l’indagine. Nella zona del porto di Napoli è stato schierato un dispositivo di forze di polizia.

A coordinare le indagini sul tentativo di dirottamento è il sostituto procuratore di Napoli Enrica Parascandolo. Le indagini, secondo quanto si è appreso, mirano a fare luce sull’accaduto, in primo luogo a determinare il luogo esatto in cui è avvenuto il sequestro che poi determinerà la competenza territoriale degli inquirenti.

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