È polemica dopo quanto accaduto in un incontro di calcio giovanile tra una squadra Under 14 maschile del Don Guanella e la Napoli Women Under 17, formazione giovanile del club che milita in Serie A femminile. La partita, che avrebbe dovuto rappresentare un momento di sport e crescita, si è trasformata in un episodio di violenza verbale e sessismo.
Insulti sessisti e omofobi verso le giovani atlete
Secondo la denuncia della società, pubblicata in una lettera aperta su Facebook, le calciatrici – tutte minorenni – sono state bersaglio di insulti sessisti e omofobi, frasi volgari, commenti espliciti sul corpo e versi che imitavano atti sessuali. “Parole pesanti, violente, che non dovrebbero mai essere pronunciate da un adulto, figuriamoci da ragazzi così giovani”, scrive il club.
La situazione è degenerata nel post-gara, quando alcuni giovani avversari hanno pubblicato foto e video sui social accompagnati da offese, scherni e slogan degradanti. Alcune giocatrici sarebbero state persino contattate in privato, subendo nuove molestie e mancanze di rispetto.
La denuncia del Napoli Women: “Questo non è calcio”
La società ha condannato fermamente l’accaduto: “Le nostre ragazze sono atlete, figlie, studentesse. Quanto subito non è sfottò, non è competizione, non è calcio. È una ferita.” Ferma la condanna anche del deputato di AVS Francesco Emilio Borrelli: “Siamo di fronte a un degrado morale che non ha nulla a che vedere con i valori dello sport. […] Questi messaggi, di cui i ragazzi si sono persino vantati sui social, non sono goliardia, ma manifestazioni di un sessismo inaccettabile che non possiamo permettere venga tollerato in un ambiente educativo come quello sportivo








