Avrebbe falsificato delle cartelle cliniche, facendo figurare di avere effettuato in prima persona delle operazioni chirurgiche in una clinica privata di Napoli. Ma anziché trovarsi in sala operatoria, il cardiologo Giuseppe De Martino, ora agli arresti domiciliari, era in vacanza sulla neve in un relais di Madonna di Campiglio.

Napoli, in vacanza invece di operare: arrestato medico

È quello che è emerso nelle indagini del Nas dei Carabinieri a carico del professor Giuseppe De Martino, originario di Pagani, gravemente indiziato di concorso in falso ideologico e materiale, violenza privata e violenza o minaccia per costringere a commettere un reato.

Come riporta Il Mattino, De Martino è accusato anche di aver somministrato degli anestetici senza averne titolo oppure di aver minacciato infermieri ed altri operatori della Clinica Mediterranea che si rifiutavano di iniettare gli anestetici senza la supervisione degli specialisti. Grazie alle denunce interne della struttura napoletana è scattata l’inchiesta condotta dai pm Mariella Di Mauro e Fabrizio Vanorio.

6 milioni di euro alla ditta della moglie

Sotto la lente degli inquirenti anche la tipologia di interventi effettuati dal professionista. De Martino, infatti, preferiva eseguire interventi di “ablazione ibrida” (che comporta maggiori rischi e costi) anziché quelli di “ablazione semplice”.

Secondo l’accusa il medico aveva preteso che la Clinica acquistasse gli strumenti utilizzati per le operazioni da una società di intermediazione di proprietà della moglie. La Mediterranea – estranea alle indagini – avrebbe così versato sul conto di questa società circa 6 milioni di euro. In un caso è anche morto un paziente che ha fatto scattare un’indagine separata a carico del cardiologo, già conclusa, per omicidio colposo e sulla quale si attende il rinvio a giudizio.

 

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