Non è un anarchico il “bombarolo” rintracciato e denunciato dai Carabinieri, resosi responsabile di aver acceso la miccia all’ordigno posizionato, venerdì scorso, nei pressi delle Poste di piazza Matteotti, a Napoli. L’episodio non è quindi da collegarsi al caso Alfredo Cospito, in quanto non ci sarebbero riscontri nelle indagini, e non sarebbe dunque un avvertimento di matrice anarchica.

Napoli, ordigno esplode davanti alle Poste: preso bombarolo

L’uomo che ha piazzato la bomba carta in pieno centro non è altro che un 32enne, napoletano, già noto alle forze dell’ordine: è stato identificato grazie ad una serrata e rapida indagine compiuta dai carabinieri del nucleo operativo di Napoli Centro.

Quando è stato individuato, i militari lo hanno raggiunto a casa.
Le sue intenzioni, avrebbe ammesso ai carabinieri, erano innocue: voleva festeggiare l’imminente partenza di un amico per l’estero.

Le giustificazioni, ancora al vaglio degli investigatori, non hanno impedito ai militari di perquisire la sua abitazione. In casa 40 piccoli ordigni e un kit per costruirne di nuovi. Micce, involucri e polvere nera. Tutto è finito sotto sequestro. Al termine delle perquisizioni, il 32enne è stato denunciato.

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