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Ai domiciliari per rapina, commette un furto: riottiene la detenzione domiciliare. Giuseppe Inserra, 25enne del Rione Sanità, era ai domiciliari per aver commesso una rapina, così come il suo complice. Invece di osservare il beneficio concesso, entrambi si recarono a commettere un’altra rapina a Portici. Per questo ultimo fatto era stato condannato per evasione e tentata rapina alla pena di 2 anni e 4 mesi di reclusione.

Portici, evade dai domiciliari per commettere un furto: riottiene i domiciliari

Il 25enne era stato arrestato insieme a un altro pregiudicato, Antonio Vinciguerra, 22 anni, dopo aver tentato di rubare una moto. A bloccarli furono gli agenti dell Polizia di Stato del Commissariato di Portici. I due furono beccati in via Roma, mentre stavano cercando di forzare il sistema di accensione del motore di un motoveicolo in sosta, nonché di troncare la catena in ferro che ne bloccava la ruota anteriore.

Inserra, dopo quest’ultimo colpo, era detenuto nel carcere di Carinola ove stava espiando un cumulo di pene pari ad 8 anni di reclusione emesso dalla procura generale presso la corte di appello di Napoli. Tuttavia il Tribunale di Sorveglianza di Napoli, Presidente Marco Puglia, Giudice a latere Filomena Capasso, accogliendo la richiesta dell’avvocato Luigi Poziello del Foro di Napoli Nord, gli ha concesso di nuovo la detenzione domiciliare presso la sua abitazione del rione Sanità di Napoli, dove dovrà espiare la condanna.

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