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Di cos’è morta Nadia Toffa? Quali sintomi ha avuto? La iena è stata colpita da un tumore al cervello. Non ha mai nascosto la sua malattia ma anzi l’ha sempre apertamente combattuta sin dall’inizio anche sui social network

Nadia Toffa, tumore al cervello. Il giorno in cui iniziò l’incubo

Era il 2 dicembre del 2017 quando Nadia ha scoperto di avere un tumore. Si trovava a Trieste per realizzare un servizio de “Le Iene”. Non si sentì bene, proprio lei che non si fermava mai. Ebbe un malore improvviso che la fece rovinare a terra. «A un certo punto sono caduta», raccontò la giornalista. Di quel malore non ricordava nulla, se non l’ambulanza. Trasferita all’ospedale San Raffaele di Milano, Nadia Toffa è stata «ribaltata come un calzino».

All’inizio si pensò a uno stupido mancamento o un abbassamento di pressione. Poi dopo i primi esami venne fuori la verità: patologia cerebrale. La vita della conduttrice cambiò nel giro di pochissimi giorni. Si operò d’urgenza e si sottopose subito alle prime cure. A raccontarlo fu lei stessa su Italia1. «Mi sono operata e mi hanno tolto il 100% del tumore. Ma ho fatto radio e chemio preventive». Ma non bastò, perché il cancro tornò e Nadia Toffa dovette operarsi di nuovo e sottoporsi a nuovi cicli di chemioterapia. «Non siamo malati, siamo guerrieri», disse a chi condivideva la sua stessa malattia.

Nadia Toffa, i sintomi del cancro al cervello

Non c’è una sintomatologia univoca del tumore al cervello. I sintomi dei tumori variano a seconda di dove sono localizzati e delle loro dimensioni. Possiamo schematizzare i sintomi in base ai lobi:

  • a Lobo frontale, debolezza e difficoltà a muovere il corpo, disturbi dell’umore e confusione
  • Lobo parietale, paralisi, convulsioni, impossibilità di movimenti complessi
  • al Lobo occipitale, titubi alla vista, allucinazioni e convulsioni
  • Lobo temporale, problemi di equilibrio e gestione dello spazio, impossibilità a parlare
  • Per quanto riguarda il cervelletto, i sintomi riguardano difficoltà a mantenere l’equilibrio, gestione di movimenti, forti cefalee, vomito e nausea

I sintomi iniziali, come il mal di testa o la nausea, possono essere sottovalutati poiché considerati di poco conto o scambiati per sindrome da stress. Quando però la malattia progredisce, i sintomi finali si fanno più evidenti e particolarmente limitanti per la vita quotidiana, come ad esempio le convulsioni e la difficoltà motoria o i disturbi della vista.

Quale tumore al cervello aveva Nadia Toffa?

Il tipo di cancro che ha ucciso Nadia non è mai stata specificato. Si ipotizza comunque sia un giloblastoma, che è, insieme a l’astrocitoma, il tumore maligno al cervello che colpisce di più. Stefania Gori, presidente dell’Aiom (Associazione italiana di oncologia medica), spiegò che era uno «per il quale la ricerca sta lavorando molto a livello internazionale, ma anche in Italia». Nell’intervista che rilasciò a Biomedicalcue parlò di alcune forme tumorali su cui bisogna acquisire ancora maggiori conoscenze, per le quali la ricerca sta comunque facendo progressi importanti. La strada principale è sicuramente la chirurgia insieme a chemioterapia e radioterapia. «Il campo dell’immunoterapia, negli ultimi due o tre anni, ha dato risultati modesti», ha spiegato all’agenzia Dire Alessandra Fabi, dell’Oncologia medica 1 dell’Istituto Nazionale Tumori Regina Elena di Roma.

Nadia sapeva tutto

Nadia Toffa sapeva che aveva poco da vivere. Lo ha raccontato lei stessa le video andato in onda in una puntata speciale de Le Iene. Il retroscena è stato raccontato da Azzurra Barbuto. La giornalista ha spiegato che dopo due ore la Toffa parlò della sua malattia. E questo perché il racconto di una storia d’amore di Chiambretti l’aveva commossa. «Ci spiegò che i medici le avevano detto che non avrebbe più potuto essere operata, poiché il cancro si era spinto in un’area del cervello in cui non si sarebbe più potuto intervenire chirurgicamente. Non le restava che continuare a bombardarsi di chemioterapia». La giornalista ha riportato anche le parole di Nadia Toffa sul cancro al cervello: «Lo so che devo morire. Non piango per me. Sto piangendo per mia madre, perché mia mamma resterà senza una figlia e questo non è naturale, non si può accettare». Tanta la commozione al tavolo, con gli altri che hanno provato a rassicurarla, come si fa in quelle circostanze. «La cosa che mi stupì di più era il suo desiderio di crederci, nonostante tutto. Ci si attacca strenuamente alla vita e alla speranza», ha concluso la giornalista.

Cancro al cervello, prognosi di sei mesi

Di solito la prognosi del glioblastoma è infausta: si parla di sei mesi. Nadia Toffa è riuscita a sopravvivere più di due anni. La prima opzione che praticano i medici è sempre l’intervento chirurgico. Purtroppo però è un tumore poco chemioresponsivo, cioè che risponde poco alle chemioterapie. Per questo la ricerca sta provando a sviluppare delle terapie e delle cure alternative. La scienza al momento non ha individuato il gene o i geni che determinano il tumore cerebrale, ma con indagini approfondite gli esperti possono scoprire se nel paziente sono presenti geni che fanno parte di patologie comunitarie al cancro al cervello stesso.

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