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Mugnano, “Alessandra uccisa ancora una volta”. Varriale chiede risarcimento danni a papà Enzo

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La famiglia di Giuseppe Varriale si è costituita parte civile nel processo per stalking ai danni della famiglia di Alessandra Madonna. I parenti del giovane condannato in primo grado con l’accusa di omicidio stradale chiederanno i danni.

A comunicare la notizia è il padre di Alessandra: “Hanno ucciso mia figlia per la quarta volta. Vogliono da me soldi e risarcimento danni”. Il padre della giovane, Enzo, è stato denunciato con l’accusa di stalking perché ogni sera si recava all’esterno del parco dove si è consumata la tragedia. Intanto a Mugnano, proprio nel giorno della festa della donna, spunta un cartellone dedicato alla ragazza.

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“Nel giorno della Festa della Donna – spiegano i genitori di Alessandra, mamma Olimpia e papà Vincenzo, a il Mattino – vogliamo dare un segnale forte. Vogliamo risvegliare le coscienze come nel film “Tre manifesti a Ebbing, Missouri”. Ad Alessandra, purtroppo, è stata negata la possibilità di essere in vita e festeggiare questa giornata. Siamo ancora in attesa che sia fatta giustizia, speriamo che quel cartellone aiuti a risvegliare le coscienze. La violenza sulle donne è un tema che ci tocca tutti”.

Dopo la sentenza di primo grado emessa dal Tribunale di Napoli Nord che vede Varriale colpevole di omicidio stradale, si attende nei prossimi mesi la decisione della Corte d’Appello. Al momento il giovane deve scontare una pena di 4 anni e 8 mesi.

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