Una maxi operazione della Guardia di Finanza di Caserta ha portato al sequestro preventivo di circa 39 milioni di euro in crediti d’imposta legati ai bonus edilizi. Il provvedimento, emesso d’urgenza dalla Procura di Santa Maria Capua Vetere, riguarda crediti ancora presenti nei cassetti fiscali e ritenuti frutto di un vasto sistema fraudolento.
La frode scoperta dalla Finanza
Le indagini della Compagnia di Mondragone hanno individuato un soggetto residente in provincia di Napoli, considerato raccoglitore e gestore dei crediti fittizi. I bonus, formalmente riconducibili a interventi di restauro e recupero delle facciate, sarebbero stati legati a immobili inesistenti o appartenenti a persone estranee ai lavori.
Sono 28 gli indagati per indebita percezione di fondi pubblici. Un ulteriore soggetto è accusato anche di riciclaggio, avendo trasferito all’estero – fino a un conto in Bulgaria – una parte dei proventi illeciti, pari a 124.000 euro, attraverso operazioni mirate a ostacolare i controlli.
Sequestrati 38,6 milioni: quasi tutta la frode ricostruita
L’azione dei finanzieri ha permesso di bloccare 38.644.000 euro, praticamente l’intero ammontare del sistema fraudolento ricostruito, pari a 39.144.000 euro. Un risultato significativo ottenuto nonostante l’indagine sia ancora nelle sue prime fasi.






