Dopo cinque giorni di ricerche, il corpo di Sara Luciani, la 21enne scomparsa, è stato rinvenuto senza vita in un canale a Paullo. Il suo cadavere è stato avvisato da un pescatore verso le 14:30 nel canale Muzza all’altezza di via Buonarroti a Paullo.

Stando ad una prima ricostruzione, l’uomo ha avvisato i vigili del fuoco, i quali hanno provveduto a portare fuori dall’acqua la salma della giovane. Presenti anche le forze dell’ordine, che hanno avviato le indagini.

Pochi giorni prima, il fidanzato  della ragazza, Manuel Buzzini, di dieci anni più grande, era stato trovato impiccato. Non è stata però ancora trovata la Volkswagen Golf sulla quale viaggiava la coppia. Nelle ultime ore aveva preso sempre più corpo la pista dell’omicidio-suicidio. Manuel aveva minacciato di morte la fidanzata.

In passato l’aveva anche picchiata, come lei stessa aveva confidato a un’amica. Ma soprattutto, la sera della misteriosa sparizione di Sara, aveva sniffato cocaina in macchina insieme a un amico. Poi martedì pomeriggi si è spontaneamente presentato ai carabinieri di Cassano d’Adda il «terzo uomo» che il padre di Sara aveva intravisto seduto al sedile del passeggero venerdì sera, verso le 22, dal balcone di casa quando Manuel era passato a prendere la fidanzata.

Si trattava di un amico del 31enne, di qualche anno più grande e che vive sempre a Melzo. L’uomo ha raccontato di essere rimasto con i fidanzati per poco più di due ore, come testimonierebbe anche la ripresa di una telecamera di sorveglianza che ha filmato la Volkswagen a Melzo. Sul corpo del 31enne è stata eseguita l’autopsia.

I medici legali hanno confermato la morte per impiccagione. Pare che abbia usato un cordino in nylon da giardinaggio. Su gambe e braccia non ci sono segni di violenza e neppure ferite che potrebbe essersi provocato in un eventuale incidente con l’auto. Ora resta svelare il mistero di Sara e dell’auto. In corso le indagini.

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