Dal 30 aprile decade l’obbligo di indossare la mascherina nei luoghi al chiuso. Il Governo, però, non ha ancora preso una decisione definitiva, tuttavia l’intenzione sembra essere quella di superare gradualmente la norma, ma con qualche eccezione.

Mascherine al chiuso, verso lo stop dal 1° maggio: dove serviranno ancora

È probabile, infatti, che la mascherina resti obbligatoria negli uffici e sui trasporti. Ma potrebbe essere necessaria anche in altri luoghi, come cinema, teatri e discoteche. L’obbligo potrebbe saltare per i ristoranti al chiuso, nei bar, nei musei, con la raccomandazione di indossarla in caso di assembramenti.

Più cauto appare, invece, il ministro della Salute, Roberta Speranza, che non abbandona la linea della prudenza: “Oggi le mascherine sono un presidio fondamentale, in questo momento raccomando di usarle quando ci sono rischi perché la circolazione virale è ancora molto alta”. 

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Secondo le regole attualmente in vigore le mascherine vanno indossate in tutti i luoghi al chiuso. L’uso del dispositivo di sicurezza, di tipo Ffp2, è obbligatorio nei cinema, nei teatri, ai concerti. E non solo: va indossata anche quando si usufruisce dei mezzi di trasporto – come treni, aerei, traghetti e autobus – quando si viaggia.

È invece richiesta la mascherina chirurgica negli uffici pubblici, nei negozi, nelle banche, alle poste, nei musei e alle mostre, in biblioteca, dal parrucchiere, dall’estetista, in discoteca, all’università, nelle aziende e nei luoghi di lavoro. Mascherina obbligatoria anche quando si va nei bar o nei ristoranti, la si può togliere una volta che ci si è seduti al tavolo.

“La scelta sull’utilizzo delle mascherine spetta al decisore politico, ma io credo che la mascherina in certi contesti come il trasporto pubblico, cinema e teatro, conferisca una protezione assolutamente importante e fondamentale, io continuerò ad indossarla. È finita l’emergenza ma non è finita la pandemia”, ha aggiunto il sottosegretario alla Salute, Andrea Costa.

“Sono convinto che in questi due anni gli italiani abbiano preso una consapevolezza diversa, come per le mascherine all’aperto, e vedo cittadini che le indossano ancora — ha detto —. Una riflessione che invece si può fare è mantenere ancora l’uso della mascherina per i mezzi di trasporto. Questa è la posizione che sostengo io e mi auguro che si possa arrivare a questa sintesi”.

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