Eboli. Mangia una fetta d’anguria e muore. E’ la tremenda fatalità successa a un 46enne di Eboli, Giuseppe Viviano, stroncato da un malore fulminante l’altra sera. L’uomo era rientrato da poco da casa dopo aver praticato jogging.

Una “corsetta” che però gli è risultata fatale. Giuseppe ha preso una fetta d’anguria e pochi istanti dopo ha avvertito un malore che non ha lasciato scampo. Probabilmente un infarto o una congestione. Inutile l’arrivo del 118. I sanitari non hanno potuto fare altro che constatare il decesso.

La tragedia è avvenuta ieri sera, in via Troiano, al rione Paterno. La notizia ha raggelato gli animi di conoscenti e amici. Centinaia i messaggi di cordoglio sono giunti alla famiglia. Innumerevoli i ricordi che gli amici hanno postato su Facebook.

Viviano lavorava all’ufficio postale di Olevano sul Tusciano, dopo aver prestato servizio a Battipaglia e a Eboli. Prima dell’assunzione a Poste Italiane, il quarantaseienne aveva lavorato ad Agropoli come guardia giurata. Viviano era subentrato nel posto di lavoro del padre, deceduto anni fa per un malore simile.

Le esequie si terranno stamattina alle 10 e 30 nella Chiesa del Sacro Cuore al rione Pescara.

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