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Arriva all’epilogo la vicenda mandragora che ieri ha messo in agitazione gran parte della Campania. Saranno infatti distrutti oggi al Centro agroalimentare di Volla (Napoli) i 7 bancali di spinaci infestati da mandragora provenienti da Avezzano.

Mandragora, incubo finito: distrutti i sette bancali infestati

Ad annunciarlo l’assessore alla Salute del Comune di Napoli, Vincenzo Santagada.  “La provenienza degli spinaci infestati – sottolinea l’assessore – è stata individuata prontamente attraverso il controllo interno effettuato al Caan. I sette bancali sono stati posti sotto sequestro dai NAS presso i magazzini del Caan e stamattina saranno distrutti in loco. I rivenditori al dettaglio che se ne erano riforniti sono circoscritti all’area flegrea”.

Il bilancio della distribuzione di esemplari di mandragora, verosimilmente venduti insieme agli spinaci, resta comunque grave. Sono ufficialmente dieci le persone rimaste intossicate, una ricoverata in rianimazione all’ospedale di Giugliano. Appartengono a due nuclei familiari diversi che hanno acquistato la verdura presso due negozi di ortofrutta di Monte di Procida e Quarto.

Altri tre casi

Ci sarebbero poi altre tre persone di Marano che avrebbero manifestato lunedì scorso gli stessi sintomi di intossicazione da mandragora dopo aver ingerito degli spinaci. Il lotto incriminato proveniente dall’Abruzzo, e commercializzato da aziende di Aversa, Volla, San Valentino Torio (Salerno) e Avezzano (L’Aquila), non sarebbe stato distribuito ad altri venditori al dettaglio oltre a quelli identificati.

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