Blitz contro il clan Belforte di Maddaloni. 19 arresti nella giornata di oggi, 9 aprile. Gli agenti della Polizia di Stato hanno dato esecuzione a un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal GIP del Tribunale di Napoli, su richiesta della DDA, nei confronti di 19 presunti camorristi della cosca egemone nel casertano. I reati contestati sono il delitto di associazione a delinquere finalizzata al traffico ed alla commercializzazione di stupefacenti, aggravato dal metodo mafioso. 

Le indagini che hanno consentito di ricostruire l’organigramma dell’associazione sono scattate a seguito dell’omicidio di Panicucci Daniele, freddato con un  colpo d’arma da fuoco al volto in Maddaloni, nella serata del 25 maggio del 2016. A seguito del grave fatto di sangue, la Squadra Mobile di Caserta ha tratto in arresto, il 13.2.2017, in esecuzione di ordinanza di custodia cautelare in carcere, Esposito Antonio, Senneca Domenico e Mastropietro Antonio, per il delitto di concorso in omicidio e, per quanto concerne il primo e l’ultimo, per il delitto di cui all’art. 416 bis c.p., in quanto ritenuti organici al clan Belforte- fazione Maddaloni, operante nei Comuni di Maddaloni, Cervino, Valle di Maddaloni e Santa Maria a Vico.

Gli investigatori sono riusciti a ricostruire l’sistenza, sul territorio di Maddaloni, di un’associazione per delinquere legata al clan Belforte di Marcianise finalizzata all’approvvigionamento e allo spaccio di sostanze stupefacenti del tipo cocaina, hashish e crack e il “controllo”. A gestirla è stato prima Esposito Antonio, nella sua veste di reggente del locale sodalizio di stampo camorristico e poi Mastropietro Antonio, che assumeva la gestione del clan dopo l’arresto di Epsosito, ai quali, i singoli spacciatori, per l’esercizio delle attività di spaccio sul territorio maddalonese, erano costretti a versare varie somme di danaro oltre a sostanze stupefacenti destinate al loro consumo personale.

Le indagini, oltre a delineare il ruolo di ognuno degli indagati, hanno consentito di individuare le maggiori piazze di spaccio maddalonesi e ricostruire le modalità di funzionamento della commercializzazione al dettaglio delle droghe, confermando, ancora una volta, la centralità del Rione IACP di via Feudo 54, sede di ben tre gruppi di spaccio facenti capo rispettivamente a Romano Fabio, alla famiglia Gagliardi/Bernardi e alla famiglia Zampella/Stefanelli, nel quale rivestiva un ruolo centrale, un figlio, all’epoca minorenne, che è stato altresì attinto da altro provvedimento restrittivo emesso dal Tribunale per i Minorenni di Napoli. 

Le investigazioni, inoltre, hanno palesato le attività di spaccio del gruppo facente capo a Padovano Antonio che, benché detenuto agli arresti domiciliari, non ha esitato a coinvolgere nelle attività di approvvigionamento e spaccio l’intera famiglia, compresa la moglie, all’epoca incinta, la sorellastra, nonché la nipote minorenne e  il suo fidanzato. Il gruppo facente capo a Padovano Antonio aveva come canale di approvvigionamento dello stupefacente il casertano Belvedere Luigi, pregiudicato per reati in materia di stupefacenti, il quale, per il tramite del cugino Belvedere Pietro, riforniva quotidianamente di cocaina il gruppo di Padovano per le successive operazioni di spaccio al dettaglio.

Nel corso delle indagini, la locale Squadra Mobile ha effettuato una serie di sequestri di sostanze stupefacenti destinate allo spaccio.

DESTINATARI  DELLE  MISURE  CAUTELARI  

  • ANTELLI Giuseppe, nato ad Afragola, classe 1968, sottoposto agli agli arresti domiciliari;
  • BELVEDERE Luigi, nato a Caserta, classe 1992, sottoposto alla custodia cautelare in carcere;
  • BELVEDERE Pietro, nato a Maddaloni, classe 1988, sottoposto alla custodia cautelare in carcere;
  • BERNARDI Antonietta, nata ad Arienzo, classe 1967, sottoposta alla custodia cautelare in carcere;
  • CECERE Vincenzo, nato a S. Maria C.V., classe 1964, sottoposto ad obbligo di dimora;
  • D’AIELLO Erna, nata a Neckarelz (Germania), classe 1971, sottoposta alla custodia cautelare in carcere;
  • ESPOSITO Antonio, nato a Maddaloni, classe 1978, già detenuto sottoposto alla custodia cautelare in carcere;
  • FARINA Michele, nato a Maddaloni, classe 1991, sottoposto ad obbligo di dimora;
  • GAGLIARDI Orazio, nato a Maddaloni, classe 1994, già detenuto, sottoposto alla custodia cautelare in carcere; 
  • MADONNA Giuseppe, nato a Maddaloni, classe 1992, sottoposto alla custodia cautelare in carcere;
  • MASTROPIETRO Antonio, nato a Maddaloni, classe 1978, già detenuto, sottoposto alla custodia cautelare in carcere;
  • PADOVANO Antonio, nato a Maddaloni, classe 1977, sottoposto alla custodia cautelare in carcere;
  • ROMANO Fabio, nato a Maddaloni, classe 1990, sottoposto alla custodia cautelare in carcere;
  • SCHIAVONE Maria, nata a Taranto, classe 1985, sottoposta agli agli arresti domiciliari;
  • STEFANELLI Antonietta, nata a Maddaloni, classe 1975, sottoposto alla custodia cautelare in carcere;
  • TAGLIAFIERRO Antonio, nato a Maddaloni, classe 1989, sottoposto alla custodia cautelare in carcere;
  • TAGLIAFIERRO Mariano, nato a Maddaloni, classe 1996, sottoposto alla custodia cautelare in carcere;
  • TEDESCO Biagio, nato a Maddaloni, classe 1992, sottoposto agli agli arresti domiciliar;
  • ZAMPELLA Aniello, nato a Caserta, classe 1999, sottoposto alla custodia cautelare in Centro di Prima Accoglienza. 
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