Era originaria di Somma Vesuviana, in provincia di Napoli, Margherita Giordano. La donna, 34 anni, è morta travolta e uccisa da una betoniera mentre si trovava a Bolzano, dove prestava servizio come insegnante.
Travolta e uccisa da una betoniera a 34 anni, lutto in provincia di Napoli
Da una prima ricostruzione, Margherita si trovava in bici, all’incrocio tra corso Italia corso libertà quando sarebbe stata centrata in pieno da una grossa betoniera. La docente stava attraversando la strada mentre il conducente del mezzo pesante era intento a svoltare a destra. Inutile l’intervento tempestivo dei soccorsi: Margherita è morta nell’impatto per le gravi ferite riportate.
Originaria del napoletano, la donna insegnava matematica e scienze alle San Filippo Neri di Bolzano, prima – tra il 2016 e il 2020 – aveva lavorato a Brunico. Era anche volontaria della Croce Rossa. Tutti i colleghi la ricordano come una docente preparatissima e una ragazza vulcanica e solare. La sua morte riaccende i riflettori sulla sicurezza dell’incrocio che alcuni già hanno ribattezzato come “crocevia della morte”. Nel 2019, nello stesso punto, era morta investita Brigitte Kofler e il 16 novembre scorso un’anziana ha rischiato di essere travolta dal rimorchio di un camion.
I post di cordoglio
La 34enne lascia un compagno medico. Il segretario regionale della Uil Sgk Scuola Schule Bolzano, Marco Pugliese, dedica un pensiero alla giovane professoressa scomparsa: “Siamo addolorati ed affranti per una tragedia che colpisce una collega entusiasta ed appassionata. Un lutto profondo per tutto il mondo della scuola altoatesina. L’intero sindacato si stringe alla famiglia, all’istituto comprensivo e a tutti i colleghi che hanno amato ed apprezzato il lavoro di Margherita”. Parole di cordoglio anche tra Somma Vesuviana e Sant’Anastasia, dove la famiglia della vittima è molto conosciuta. “Ancora un lutto – si legge nel gruppo Facebook ‘Sant’Anastasia oggi” -. Purtroppo un incidente accorso a Bolzano, ha portato via la figlia di un carissimo amico e collega Salvatore Giordano. Inutile descrivere l’infame dinamica del sinistro”.