Luisamariapia

Sta bene Luisa Mangiapia. Ma nei suoi occhi c’è ancora il terrore, come se rivivesse quell’incubo. Due giorni fa, a Fuorigrotta, la 49enne era in piazza Italia con sua figlia di 11 anni e alcune amiche quando tutti si sono ritrovati, improvvisamente, nel bel mezzo di uno scontro di camorra. Mentre genitori e i loro figli scappavano, lei non è riuscita a mettersi al riparo. Era immobile, terrorizzata. Un proiettile vagante l’ha colpita alla coscia. “Mi sono accorta di essere rimasta ferita solo dopo aver visto il sangue sulla gamba”, racconta Luisa ripercorrendo quei drammatici momenti.

Luisa Mangiapia, la donna ferita a Fuorigrotta: “Ora sto bene, ma sono ancora spaventata”

“Sono rimasta impietrita, non so il perché. Quando ho sentito lo sparo, non riuscivo a sedermi. Fortunatamente subito mi hanno soccorsa”, aggiunge la 49enne. A prestarle infatti i primi soccorsi sono state le amiche e anche alcuni passanti che le hanno tamponato il sangue con una sciarpa e bloccato l’emorragia alla gamba con una cintura.

Trasportata all’ospedale “San Paolo” di Fuorigrotta, dove attualmente è ricoverata, i medici l’hanno prima stabilizzata, escludendo il pericolo di vita, e poi le hanno prelevato dall’arto inferiore la pallottola che le si era conficcata nella gamba. Ora sta bene, ma si dice ancora molto spaventata. “Adesso penso cose brutte, ma spero passi. Napoli è una città stupenda, io l’adoro, ma c’è un problema di sicurezza”.

L’intervista

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