Una truffa architettata nei minimi dettagli, culminata con un travestimento in abiti femminili per ottenere la fiducia della vittima. È quanto scoperto dalla Polizia Stradale di Bari, che ha denunciato due giovani residenti nelle province di Latina e Caserta, sospettati di aver raggirato un’anziana di 82 anni nella provincia di Lecce. Recuperati 6.000 euro in contanti e la fede nuziale della donna, mentre l’auto usata per il colpo è stata sequestrata. Le responsabilità saranno accertate in sede giudiziaria.
La truffa del finto nipote: il ruolo del travestimento
Secondo quanto ricostruito dagli investigatori, la truffa è iniziata con una telefonata: uno dei due giovani avrebbe contattato l’anziana fingendosi suo nipote, chiedendo denaro urgente per risolvere una presunta cartella esattoriale non pagata dalla figlia della donna.
Il dettaglio più inquietante emerge nella fase successiva. Il complice, travestito da donna, si sarebbe presentato direttamente alla porta dell’82enne, indossando abiti femminili per sembrare più credibile e rassicurante. Grazie al travestimento, l’uomo sarebbe riuscito a farsi consegnare 6.000 euro in contanti e la fede nuziale, convincendo la vittima che stesse realmente aiutando un familiare in difficoltà.
Il controllo sulla A14 e la scoperta della Polizia
La svolta è arrivata durante un controllo di routine sull’autostrada A14. Una pattuglia della Polizia Stradale di Bari ha notato un’auto ferma in un’area di servizio e due giovani che si comportavano in modo sospetto, osservando con attenzione i movimenti dei presenti. Durante la verifica, gli agenti hanno trovato addosso a uno dei due la somma di 6.000 euro e una fede in oro giallo, oggetti che coincidevano perfettamente con quelli appena segnalati dall’anziana nella denuncia.
Indagini e prove digitali
Gli investigatori hanno analizzato gli smartphone dei due sospettati: tra le ultime posizioni registrate è comparsa proprio l’abitazione della vittima. Un elemento determinante, che ha consolidato i sospetti sulla loro possibile responsabilità nella truffa. Le verifiche sono ancora in corso e sarà la magistratura a stabilire eventuali responsabilità penali.
Restituiti i beni all’anziana: sequestrata anche l’auto
La fede nuziale e il denaro recuperato sono stati sequestrati nell’attesa della restituzione alla vittima. Anche l’automobile utilizzata dai presunti truffatori è stata sottoposta a sequestro preventivo per ulteriori approfondimenti. L’episodio ha richiamato subito alla mente il ben più noto caso dell’uomo che in provincia di Mantova si è travestito da madre defunta per rinnovare la carta d’identità per continuare a percepire indebitamente la pensione della donna.







