L’Aprilia è la lieta sorpresa di questa prima parte del campionato. Arriva a Giugliano nelle vesti di seconda in classifica. Nessuno alla vigilia la pronosticava tra le favorite, probabilmente nemmeno la stessa società credeva in questo inizio scoppiettante.

L’Aprilia, prossima avversaria del Giugliano

Dopo il campionato dello scorso anno dove la squadra pontina, inserita nel girone F, ha conseguito una salvezza tranquilla, il presidente Antonio Pezone ha deciso di puntare sui giovani per ridurre i costi di gestione.

E così dopo la riconferma del tecnico Galluzzo, con un recente passato alla guida della squadra giovanile del Frosinone, e dell’arrivo del nuovo direttore sportivo Stefano Stigi si è passato alla costruzione della squadra.

Per il ruolo di portiere sono arrivati i giovani Zappalà (2003) dalla Lazio e Salvati (2002) dal Frosinone; i difensori Rosania (1991) dall’Albalonga, Talamonti (2003) dal Cittadella, Ceka (1998) dalla Lodigiani; i centrocampisti Piromalli (2003) dalla Viterbese, Falasca (1993), Santarelli (1995) dall’Albalonga, Santi (2002) dal Frosinone, De Crescenzo (2003) Vigor Perconti, Mattarelli (2003) dal Frosinone; Mbye (2001) Vigor Perconti, gli attaccanti Njambè (1998) dal Castelfidardo, Cruz (1985) dal Flaminia e Palmieri (1999) dalla Juvenes Dogana. La rosa è stata completata dai riconfermati: Battisti (2000), Mannucci (1999), Corelli (2001), Pollace (1995), Succi (1994), Bernardini (2002), Bianchi (2002) e Pezone (2000).

Il tecnico Giorgio Galluzzo, sia nelle gare interne che esterne, schiera la squadra con il modulo 4-3-1-2 ma non disdegna anche il 4-3-3. Il reparto offensivo con la coppia Cruz-Njambè è il punto di forza della squadra. L’Aprilia infatti, insieme al Giugliano, con 19 gol detiene il miglior attacco del girone.

Di Paolo Buonanno

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