Lago Patri editoriale
Ogni volta che si parla di Lago Patria, si discute di ciò che potrebbe essere e non è.
Questo lago, splendido specchio d’acqua vicino al mare e adiacente alla colonia romana di Scipione l’Africano, è un rifugio per uccelli magnifici. La sua vecchia foce è circondata da dune di sabbia e pinete, dove si allenavano i leggendari fratelli Abbagnale.
Descritto così, sembrerebbe un luogo incantevole. Tuttavia, la realtà è ben diversa: è una zona degradata e abbandonata, dominata da abusi e sversamenti illegali.

Cosa potrebbe diventare Lago Patria

Un nostro articolo ha impedito che la vecchia foce del lago e il parco degli uccelli venissero svenduti a privati a un euro al metro quadro. Negli ultimi quindici anni, la politica non è stata in grado di utilizzare i fondi destinati alla realizzazione della circumlago.
Oggi il comune di Giugliano inaugura un parco pubblico sulle sue sponde, lo stesso che era stato inaugurato oltre quindici anni fa e poi distrutto dall’incuria.
È un primo passo importante.

Lago Patria una risorsa preziosa per la Campania

Per ripensare completamente Lago Patria, servono nuove idee e soprattutto bisogna considerarlo una risorsa preziosa per l’intera regione.
Il parco restituito alla città oggi è un’ottima vittoria, ma c’è ancora molto da fare. È fondamentale coinvolgere i privati, non svendendo il territorio a prezzi irrisori, ma includendoli in progetti di gestione e partenariato pubblico-privato.
Potrebbero essere realizzate numerose strutture, come un grande polo sportivo dove ora c’è la sede provvisoria dei Vigili del Fuoco, musei al posto delle abitazioni abusive per ospitare reperti attualmente conservati a Baia, e trasformare la circumlago in un’ampia passeggiata naturalistica. La vecchia foce potrebbe diventare il più grande parco verde della provincia, completato da una vasta pista ciclabile già parzialmente esistente.
C’è l’opportunità di trasformare Lago Patria in una meta turistica di rilievo. Mi rendo conto che queste cose vengono dette da tempo. Ma oggi ci sono le condizioni economiche e sociali per farlo. Napoli non riesce più a gestire l’enorme afflusso di visitatori e zone come Lago Patria potrebbero diventare luoghi ideali per chi desidera esplorare la regione, a patto che vengano migliorati i servizi e garantita maggiore sicurezza.
È inaccettabile che, dove ha sede la base NATO più importante del Mediterraneo, gli abitanti debbano vivere barricati nelle proprie case. Lago Patria non può e non merita di essere considerato una periferia di Napoli figuriamoci di Giugliano.
Lago Patria merita di essere un bene prezioso della regione Caampania.
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