La Caritas Diocesana di Napoli fa tappa a Calvizzano con un importante momento di sensibilizzazione e prevenzione contro il gioco d’azzardo patologico. Nell’ambito del progetto nazionale “Vince chi smette”, promosso da Caritas Italiana e dalla FICT – Federazione Italiana delle Comunità Terapeutiche, si terrà l’evento “Consapevoli contro l’azzardo. Non chiamiamolo gioco”, volto a contrastare i rischi sociali, sanitari ed economici legati alla ludopatia. L’appuntamento è fissato per martedì 16 dicembre 2025, con inizio alle ore 18:30, presso la Sala Consiliare del Comune di Calvizzano, in Largo Caracciolo I.
Il progetto “Vince chi smette” nasce dalla convinzione che l’azzardo non possa e non debba essere considerato un gioco, ma una pratica che genera dipendenza, perdita di dignità e gravi conseguenze per le persone, le famiglie e l’intera comunità. Il percorso si fonda su cinque azioni chiave che saranno approfondite nel corso dell’incontro: informare, sensibilizzare, prevenire, accompagnare e fare rete, con l’obiettivo di costruire una risposta collettiva e consapevole al fenomeno.
L’evento di Calvizzano si caratterizza per l’alto profilo degli interventi e per il coinvolgimento attivo del pubblico. Dopo i saluti istituzionali e il benvenuto del Sindaco di Calvizzano, dott. Giacomo Pirozzi, e la presentazione dell’équipe a cura della dott.ssa Tonia De Fenza, il programma prevede:
- * Presentazione del progetto “Vince chi smette”, a cura di Suor Marisa Pitrella, Direttrice della Caritas Diocesana di Napoli;
- * Dati e criticità del fenomeno, illustrati da Don Ciro Tufo, delegato del Ministero della Salute;
- * Analisi dell’azzardo sul territorio, con la presentazione di un questionario interattivo a cura della laureanda in Scienze del Servizio Sociale Lina De Sica;
- * Testimonianza di forte impatto, con l’intervento dell’attivista e missionario Padre Alex Zanotelli;
- * Aspetti giuridici e supporto alle persone, con l’analisi dell’avv. Giuliano Arabia e l’intervento di Carlo Cappuccio, responsabile dell’Associazione Giocatori Anonimi;
- * Conclusioni e saluti finali, affidati al dott. Giovanni Tammaro.
«Attraverso l’apertura di percorsi di ascolto e iniziative come questa – spiegano dalla Caritas Diocesana di Napoli – vogliamo costruire una coscienza critica collettiva e promuovere azioni concrete che liberino le persone dalle dipendenze, restituendo loro piena dignità. Strumenti di analisi come il questionario sono fondamentali per comprendere la reale portata del fenomeno sul territorio».
L’invito è rivolto a cittadini, giovani, famiglie, operatori sociali e organi di informazione, affinché partecipino numerosi e contribuiscano a diffondere un messaggio chiaro: l’azzardo non è un gioco, la consapevolezza è il primo passo per vincere davvero.
Comunicato stampa





