Arrestato Gianluca Festa

Il sindaco dimissionario di Avellino, Gianluca Festa, è stato posto agli arresti domiciliari su ordine del Gip del Tribunale di Avellino.

Eletto nel 2019 con una coalizione di liste civiche, Festa ha fatto parte per anni del Partito Democratico. Si è dimesso lo scorso marzo alla notizia delle prime perquisizioni.

A seguito del suo arresto e della custodia cautelare disposta nell’ambito dell’inchiesta, Ottavio Lucarelli, presidente dell’Ordine dei giornalisti della Campania, lo ha temporaneamente sospeso anche dall’albo dei pubblicisti. 

Le accuse all’ex sindaco di Avellino

L’accusa rivolta all’ex primo cittadino, insieme a Filomena Smiraglia, ex dirigente del Comune, e all’architetto Fabio Guerriero, è quella di associazione a delinquere in relazione a irregolarità negli appalti del Comune. La decisione segue le dimissioni di Festa, avvenute poco prima dell’intervento delle forze dell’ordine, che includevano carabinieri e personale della Guardia di Finanza, sotto la direzione della Procura di Avellino guidata da Domenico Airoma.

Nello stesso contesto, è stata effettuata una perquisizione domiciliare a carico dell’ex vicesindaca Laura Nargi, che risulta anch’essa indagata.

La sponsorizzazione alla squadra di basket

Un elemento chiave delle indagini è stata la sponsorizzazione della DelFes, una squadra di basket di Serie B, di cui Festa era stato socio. Durante le perquisizioni, si cercavano documenti legati a questa sponsorizzazione. Le indagini si sono poi estese a un secondo filone che riguardava alcune delibere approvate da Festa tra aprile e maggio 2023.

Queste delibere, immediatamente esecutive, non vennero pubblicate sull’albo pretorio del Comune, in violazione delle procedure standard. Un esempio specifico includeva l’affidamento della promozione dell’evento Eurochocolate a una stazione radio. In totale, si parla di 170 delibere non pubblicate, come evidenziato da un esposto di un consigliere comunale, che ha anche portato il deputato del Movimento 5 Stelle Michele Gubitosa a sollevare un’interrogazione parlamentare a febbraio.

A giugno le elezioni

Queste azioni giudiziarie si verificano in un periodo di transizione per il Comune di Avellino, attualmente guidato da un commissario nominato dal prefetto Paola Spena, in attesa delle elezioni del prossimo 9 giugno.

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