Ernesto MORANDINI, Segretario Provinciale del Sindacato Autonomo di Polizia – SAP di Napoli, comunica che, alle ore 12,00 odierne (29 maggio 2025), la Segreteria
Provinciale partenopea ha organizzato, nell’ambito delle attività che, a livello nazionale, caratterizzano il Memorial Day del SAP, “un momento di profonda
commemorazione e celebrazione” attraverso la deposizione di una corona d’alloro presso il significativo cippo – altare dedicato ai caduti della Polizia di Stato
nell’adempimento del dovere, ubicato all’ingresso della Questura di via Diaz.
Per rendere solenne il ricordo la corona è stata preventivamente benedetta dal Cappellano della Polizia di Stato di Napoli, Padre Pasquale Matuozzo.
Il Sindacato Autonomo di Polizia, sin dal 1993 (un anno dopo la strage di Capaci), organizza annualmente un “Memorial Day” dedicato a tutte le vittime del terrorismo,
della mafia e di ogni altra forma di criminalità.
Vengono commemorati, oltre i servitori dello Stato, anche giornalisti, politici, religiosi e semplici cittadini che hanno pagato con la vita il loro impegno a favore della
collettività: tutti coloro che hanno immolato la propria esistenza per garantire legalità e sicurezza al nostro Paese.
Il momento celebrativo napoletano, oltre alla presenza di numerosi colleghi, ha visto la partecipazione del Vice Questore Vicario, Dr Stefano Alessandro Spagnuolo e di
molti altri importanti dirigenti degli Uffici della Questura e dei Reparti Autonomi della Polizia di Stato sul territorio napoletano.
Erano inoltre presenti con sentita partecipazione:
– il Segretario Regionale SAP Campania, Dr. Ludovico Mitilini;
– la Segretaria Provinciale del SAP di Isernia, Dr.ssa Sonia Iacovone, sorella del
compianto Agente S. della Polizia di Stato Giuseppe Iacovone eroicamente
caduto il 23 marzo 2012 nell’adempimento del dovere.
– le rappresentanze sindacali di varie provincie campane: Benevento, con i
dirigenti sindacali Massimo Sgambato e Giuseppe Viceré; Caserta, con il
dirigente sindacale Giuseppe Tartaglione.
Questo memorial day nasce dalla ferma convinzione che “la strada del progresso civile debba obbligatoriamente passare attraverso il ricordo e la riconoscenza per coloro che hanno immolato la propria esistenza per i valori della legalità, al fine di offrire a tutti i cittadini una civile e democratica convivenza”.