Si è svolto nel pomeriggio di sabato l’incontro promosso dal Movimento 5 stelle di Giugliano, nel quale i grillini hanno proposto la loro alternativa all’inceneritore che dovrebbe essere costruito in località Ponte Riccio.

La proposta.  Alla conferenza sono intervenuti gli onorevoli Paola Nugnes (commissione ambiente) e Salvatore Micillo (commissione giustizia) e l’architetto ambientale Giuseppe Cristoforoni, moderati dall’ingegnere Vincenzo Viglione. I tecnici hanno illustrato un progetto alternativo all’incenerimento delle eco balle. La proposta è di creare un distretto, all’interno di Taverna del Re, che sia dotato di numerosi mezzi semi strutturati, posizionati in una tensostruttura, che possano aprire, caratterizzare e recuperare i rifiuti presenti nelle balle. Da semplici muletti a nastri trasportatori, da separatori magnetici a gassificatori, le macchine si avvicinerebbero alle piramidi e lì le lavorerebbero. Nel corso della conferenza è stato inoltre spiegato che l’ulteriore vantaggio del distretto è la sua “mobilità”. Il piano, infatti, prevede una durata all’incirca di 10 anni, al termine dei quali, l’intero distretto potrà essere trasportato altrove.

I costi. È stata inoltre esposta anche la gestione economico finanziaria. Un progetto ambizioso che offrirebbe all’incirca 350 posti di lavoro, con un costo iniziale pari a 39 milioni di euro e un investimento che si aggira intorno ai 341.599.393 milioni di euro.

Gli interventi. In tanti hanno partecipato al dibattito: alcuni avanzando forti dubbi sulla fattibilità del progetto, sulla possibilità di separare e riciclare materiali ormai intrisi di acidi o percolato, e altri apprezzando e supportando con entusiasmo l’iniziativa. Il deputato Micillo ha ribadito come l’impegno collettivo, soprattutto di giovani esperti, possa essere una fondamentale risorsa per creare alternative concrete. “Il nostro piano è perfettibile e siamo propensi ad ascoltare le proposte che verranno – ha spiegato il deputato giuglianese –  L’impatto ambientale del nostro piano è vicino allo zero e abbatte moltissimo i costi. L’inceneritore è un genocidio annunciato”.

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