Vincenza Russo, Rosa Tambaro e Rosanna Mancini, hanno raccolto le storie di tutti i ragazzi disabili e insieme si sono fatte portavoce di un disagio che va avanti oramai da mesi: “Se il Comune di Villaricca non ci fornisce i voucher non sappiamo più a chi santo votarci”.

 

Il caso:  “Non riusciamo a capire perché negli altri Comuni dell’ambito i ragazzi stanno regolarmente svolgendo attività rieducative mentre i disabili di Villaricca non possono. Noi non sappiamo se i voucher siano stati concessi o meno agli altri, sappiamo però che il Comune di Mugnano si è attrezzato dando comunque la possibilità ai genitori e ai ragazzi di continuare tutte le attività”. La vicenda scoppiata già un anno fa a causa dell’inagibilità della struttura ex Ipab di Villaricca, si è protratta fino ad oggi per  cavilli burocratici e problemi scoppiati all’interno dell’ambito nel quale fanno parte i Comuni di Villaricca, Mugnano, Melito, Calvizzano e Qualiano. L’appello inoltre arriva a margine del commissariamento dell’ambito stesso sancito con delibera dalla Regione Campania. A pagare il prezzo più alto dei vari tira e molla sono però solo i ragazzi. “Non capiamo perché ci viene impedito di scegliere dove mandare nostri figli. Così facendo è come se ci obbligassero a iscrivere i ragazzi solo a Villaricca quando abbiamo la possibilità di poterli portare ovunque se ci dessero i voucher”.

 

L’assessore Giovanni Granata spiega: “Tutto questo è accaduto perché gli altri Comuni non hanno approvato il piano sociale di zona. Se non si accettano le nuove regole come si fanno a erogare i contributi? Sarebbe illegittimo. Chi sta dando i voucher non potrebbe e non sta in regola”. Cavilli burocratici e scarica barile però non giovano i ragazzi: “Per adesso ci arrangiamo – dicono le tre mamme – ma fin quando possiamo andare avanti così?”.

 

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