Si chiude con 46 indagati l’inchiesta sulla rivolta avvenuta, a fine ottobre di due anni fa durante la protesta contro il coprifuoco in via Santa Lucia. Il pool di magistrati istituito dal procuratore Giovanni Melillo e composto dai sostituti procuratori Celeste Carrano, Luciano D’Angelo, Danilo De Simone e Antonello Ardituro, ha delegato alle forze dell’ordine la notifica degli avvisi di conclusione indagini.

Guerriglia anti-lockdown a Napoli, 46 indagati: c’è anche Roberto Fiore di Forza Nuova

Tra le persone indagate figurano Roberto Fiore, leader di Foza Nuova, e altri esponenti dell’estrema destra, come Nicola Trisciuoglio e Ciro Andretti, rispettivamente responsabile provinciale e coordinatore regionale di Forza Nuova.

Secondo gli inquirenti i tre avrebbero promosso la guerriglia urbana attraverso un appello diffuso sui social media “inneggiando alla sollevazione sanitaria ed auspicando che ‘sia Napoli la prima scintilla della rivoluzione”.

Attualmente Fiore si trova nel carcere di Poggioreale, sotto processo per l’assalto alla sede della Cgil del 9 ottobre scorso.Da questa attività investigativa è scaturito un altro filone investigativo relativo ai presunti illeciti per la realizzazione di una statua dedicata a Diego Armando Maradona. Risultano indagati, in questa inchiesta, l’ex assessora comunale alla Cultura, Eleonora De Majo e il suo convivente Egidio Giordano.

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