“Ci auguriamo che ci sia qualcuno che lavori a una diplomazia riservata per trovare una via d’uscita. E’ stato un evento positivo che due delegazioni russe e ucraine per decidere di corridoi umani. Ovviamente la priorità di oggi è un cessate il fuoco Quello che possiamo fare noi è costruire il clima per favorire il dialogo”. Così il Presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, commentando l’invasione russa in Ucraina.

Guerra in Ucraina, De Luca: “Troviamo una via d’uscita per la Russia. Cosa faremo noi in Campania”

Secondo De Luca, il compito dell’Europa è quello di favorire il dialogo attraverso iniziative diplomatiche. “Non so sinceramente se l’invio di armi in Ucraina contribuirà alla ripresa di un dialogo. Io ricordo che in altre circostanze, quando sono state inviate armi, alla fine sono state utilizzate in modo sbagliato, soprattutto contro l’Occidente. Dovremmo anche individuare una via d’uscita per la Russia che ha promosso questa guerra. Ho la sensazione che si siano chiusi in un vicolo cieco e che abbiano bisogno di una soluzione onorevole”, ha sottolineato l’ente di Palazzo Santa Lucia.

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“Dobbiamo mantenere la calma, noi per prima – ha aggiunto De De Luca -. Non vorremmo che qualcuno ci ricordasse che 80 anni furono gli italiani ad invadere la Russia e l’Ucraina. Occorre sobrietà”.

Secondo De Luca, il Cremlino ha commesso errori gravissimi. “Il primo errore è stato quello di puntare sulla divisione dell’Europa, che si è rivelata unita. Putin ha sbagliato nella valutazione, credo non avesse valutato la capacità di resistenza degli ucraini. Chi ha promosso questa guerra – ha proseguito il governatore campano – ha sbagliato perché sta determinando  effetti collaterali. La Germania ha deciso il riarmo, investendo il 2% del suo Pil in spese militari. Dobbiamo fare molta attenzione. E dobbiamo una volta tanto a pensare in anticipo a quello che succederà tra un mese e un anno ed esercitare la ragione”.

Accoglienza in Campania

La Campania, fa sapere De Luca, ha dato massima disponibilità ad accogliere profughi ucraini. “In Campania arriveranno centinaia di persone. Dobbiamo garantire che sul piano sanitario non ci siano diffusioni di contagio, purtroppo sia in Russia che in Ucraina le popolazioni che si sono vaccinate contro il Covid-19 sono appena il 30%”, ha sottolineato l’ente di Palazzo Santa Lucia. “Nel momento in cui è doveroso aprire le braccia ai profughi, dobbiamo stare attenti. I profughi avranno un periodo di quarantena, si sottoporranno ai tamponi, metteremo a disposizioni i vaccini ed eviteremo eventuali focolai”, ha aggiunto.

Covid

“Il contagio in Campania è sotto controllo. Ci sono tutte le condizioni per riaprire le attività ordinarie che sono state sospese in questo periodo”, ha detto De Luca annunciando che è prevista la riapertura dei reparti, finora occupati da pazienti covid, entro la prossima settimana.

 

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