Trecento euro in cambio di un green pass falso. Questa la tariffa applicata da un’organizzazione criminale specializzata nel commercio in rete delle finta certificazione verde in grado di superare i controlli di verifica. Il maxi blitz della Polizia è scattato in tutta Italia: scoperti falsi green pass a Salerno e in altre 14 province italiane come Roma, Cremona, Aosta, Cosenza, Lucca, Caltanissetta, Agrigento, Palermo, Bologna, Olbia, Bari, Venezia, Treviso, Mantova.

Green pass falsi venduti online a 300 euro anche in Campania: 25 indagati in tutta Italia

Le perquisizioni sono state disposte dalla Procura di Termini Imerese e condotte dagli investigatori dell’Aliquota Polizia di Stato in seno alla stessa Sezione di polizia giudiziaria.

La vendita di certificazioni verdi venivano pubblicizzati attraverso diversi canali Telegram. Secondo le indagini, agli acquirenti veniva chiesto una copia della tessera sanitaria per il rilascio di un certificato “rafforzato terza dose” e il pagamento di circa 300 euro solitamente in criptovaluta, prevedendo anche “sconti famiglia” per coloro che acquistassero più certificati.

Le forze dell’ordine hanno effettuato venti perquisizioni in ambito nazionale che hanno consentito di sequestrare Green pass cartacei e oltre 30 dispositivi informatici all’interno dei quali i certificati erano conservati in formato digitale.

Al momento sono 25 gli indagati in possesso della falsa certificazione. Le indagini sono ancora in corso e al vaglio degli investigatori di Termini Imerese ci sono adesso anche i dispositivi telefonici che possono consentire di rinvenire altre certificazioni false acquistate per familiari e conoscenti. Con la collaborazione del Ministero della Salute, i falsi green pass individuati saranno disabilitati.

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