Si allarga ancora, a partire da oggi, giovedì 20 gennaio, l’obbligo di Green Pass per accedere alle attività commerciali. La certificazione verde sarà necessaria per usufruire dei servizi alla persona. Si tratta quindi di barbieri, parrucchieri, estetisti.

Green pass, da oggi obbligatorio per accedere ad alcune attività: quali sono

Per tagliarsi i capelli, fare colore o piega, radersi, curare mani e piedi, basterà anche esibire un Pass ottenuto con un tampone con risultato negativo fatto nelle 72 ore precedenti, in caso di molecolare, o nelle 48 ore precedenti, se si opta per l’antigenico.

Andrà bene anche un Green Pass da vaccinazione (rilasciato 14 giorni dopo la prima dose o dopo il completamento del ciclo vaccinale primario o ancora dopo la terza dose) o da guarigione da una precedente infezione da Covid-19. In questi due casi non sarà necessario fare anche un tampone.

Dal 1° febbraio invece la certificazione verde, base (tampone) o rinforzata (vaccino o guarigione), diminuisce la sua durata: dagli attuali 9 mesi si passa infatti a 6. Sarà, inoltre, obbligatorio esibire il Green pass in alcuni settori, come gli uffici pubblici, postali, bancari. La certificazione verde servirà nei negozi al chiuso che vendono giornali o articoli di cartoleria. Ma anche per accedere alle librerie e nelle tabaccherie.

Chi non ha il Green pass potrà accedere solamente alle attività considerate essenziali, come i negozi di alimentari e le farmacia. Non servirà la certificazione verde per acquistare generi alimentari sia nei negozi al dettaglio sia nei supermercati. Ingresso libero anche per i negozi che vendono surgelati e bevande, le pescherie, i grossisti di prodotti ittici e di carne.

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