Giugliano. Camminano senza sosta, da ore, senza alcuna meta. Con loro, tanti bambini, che vagano ininterrottamente tra le province di Napoli e Caserta. Centinaia di rom, a seguito dello sgombero eseguito ieri mattina in via Viaticali, non sanno dove andare. Ora sono ritornati a Giugliano, a ridosso della circumvallazione esterna, e non hanno alcuna intenzione di spostarsi nuovamente.

La decisione di allontanarli dal campo nel quale vivevano da anni è scaturita dopo la riunione in Prefettura con il sindaco di Giugliano e le forze dell’ordine circa l’annosa questione dei numerosi accampamenti illegali sul territorio e delle pessime condizioni igienico-sanitarie rilevate nel campo a Ponte Riccio.

In tarda mattina si erano spostati a via Carrafiello, dove c’è stato l’ennesimo sgombero della giornata da parte della Polizia. Poi si sono divisi: alcuni si sono spinti fino al Villaggio Coppola, a Castel Volturno; altri, invece, hanno raggiunto Villa Literno. 

Ed è proprio nel Casertano che si sono stanziati. Senza acqua e senza cibo hanno superato la notte, si sono accampati alla meglio, a decine di chilometri di distanza da casa. Perché Giugliano è la loro casa e stamattina hanno fatto ritorno in città.

Al momento si trovano nei pressi del Gloria, in una traversa di San Francesco a Patria. E rivendicano la loro cittadinanza giuglianese: “Non sappiamo dove andare. Siamo giuglianesi e siamo residenti della città di Giugliano. Vogliamo stare qui”.

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