Giugliano. Nascerà una nuova parrocchia in via Oasi con Don Vincenzo Marfisa

Giugliano. Era una notizia che circolava da tempo ma ieri è stata ufficializzata con un post su Facebook dal diretto interessato, per la comunità giuglianese un doppio regalo: la città avrà una nuova comunità parrocchiale e il ritorno di Don Vincenzo Marfisa fino ad oggi impegnato a Carditello.

Ecco il post dello stesso parroco: Carissimi amici, salve. Sono don Vincenzo Marfisa, parroco della nascente comunità parrocchiale Sacro Cuore di Gesù in Giugliano. Il mio cordiale e paterno saluto giunga a tutti voi grazie a questa pagina fb, per mezzo della quale vogliamo portare a conoscenza la costituzione della nuova parrocchia e anche la vita pastorale che, in essa, giorno per giorno va nascendo.
Forse, molti di voi avranno già sentito parlare di questo nuovo progetto. Grazie a Dio, il nostro vescovo Mons. Angelo Spinillo il 6 novembre 2018 ha eretto una nuova parrocchia nel nostro territorio di Giugliano, dedicata al Sacro Cuore di Gesù, ubicata in via Oasi Sacro Cuore n° 100 – ex Cappella dei morti.
Per la conoscenza di ulteriori dettagli vi invito a leggere la lettera di informazione allegata.
Grazie alla collaborazione di un equipe di giovani abbiamo creato questo canale di comunicazione per pubblicare inviti, eventi ed esperienze con la speranza che suscitino il desiderio di partecipare alla vita della nuova comunità per intessere una più solida relazione di fede con il Signore e tra tutti noi.
Anche se la situazione è molto precaria per mancanza di strutture, la parrocchia, in spirito di sacrificio e adattamento, dà vita al suo cammino pastorale con la celebrazione dell’eucarestia, feriale e festiva, dei sacramenti, con la catechesi e le attività necessarie alla suo sviluppo.
Dal prossimo 21 gennaio sarò definitivamente presso la cappella. Sarà per me una grande gioia incontrarvi di persona per conoscerci e avviare, insieme, questa difficile ma stimolante, nonché bella esperienza di fede.
La mia benedizione e un fraterno abbraccio a tutti.”

Don Vincenzo

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