La camorra voleva alzare il tiro e progettava atti intimidatori nei confronti dei Carabinieri impegnati nelle indagini. È quanto emerso nelle attività di investigazione che ha portato all’arresto di altri 9 soggetti appartenente al clan Mallardo dopo i 25 di ieri. Tra le persone ammanettate durante il blitz di questa notte, figura Michele Di Nardo, che, dopo Michele Olimpio, è considerato esponente di rilievo del clan.

Il 43enne, di recente scarcerato, insieme ad altri indagati, stava progettando di compiere azioni intimidatorie nei confronti dei militari dell’arma che stavano indagano su di loro.

Insieme a Di Nardo sono state tratte in arresto altre 8 persone che operavano soprattutto nella fascia costiera della cittadina. Si occupavano principalmente di compiere estorsioni ai danni di imprenditori edili, concessionari di automobili e ristoratori, oltre che nel settore del conferimento degli oli esausti e nell’attività di riscossione e recupero crediti; gli episodi ricostruiti e contestati sono 15.

I nomi degli arrestati

I destinatari dei provvedimenti eseguiti dai carabinieri sono Ciro Agalbato, 28 anni; Davide Barbato, 55 anni; Oreste Comite, 65 anni; Salvatore D’Alterio, 54 anni; Vincenzo La Pignola, 47 anni; Carmine Maione, 38 anni; Antonio Mallardo, 34 anni; Antonio Seguino, 62 anni.

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