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Due maxi roghi nel giro di poche ore. E’ quanto accaduto tra ieri sera e stamane nella zona di Ponte Riccio, in via Carrafiello. Due enormi nubi nere hanno infestato l’aria dell’hinterland giuglianese. Dalla densità e dal colore dei fumi è evidente che ad andare a fuoco fossero rifiuti, presumibilmente di vario genere.

Giugliano, due roghi tossici in poche ore: in Prefettura scatta nuovo vertice

Sia l’incendio di ieri che quello di stamane sono stati pubblicati sui social. Ma la situazione non è certo nuova per Giugliano e dintorni. Che sia estate o inverno qui la terra dei fuochi non cessa mai di bruciare, soprattutto tra la circumvallazione esterna e Ponte Riccio. Il presidio dei vigili del fuoco sul Lago Patria si pensava potesse fungere da freno ma così non si è rivelato.

Intanto proprio in questi giorni si è tenuto in Prefettura un vertice proprio per discutere della questione rom e del progetto Abramo che è in una fase di stallo. Dopo le vaccinazioni ai bimbi e l’inserimento scolastico, ora il prossimo step era quello dell’inserimento nelle abitazioni.

Al momento la soluzione individuata è quella di un bene confiscato dove potrebbero risiedere circa 40 persone residenti nell’accampamento di via Carrafiello. Ma dal punto di vista amministrativo l’iter ha subito uno stop. Dopo l’incontro in Prefettura si è chiesto di accelerare e verificare l’effettiva disponibilità del bene così da iniziare a procedere con l’inserimento nelle abitazioni almeno per quella parte di rom che effettivamente non vuole più vivere

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