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Giugliano, dipendenti comunali in stato di agitazione

Giugliano, dipendenti comunali in stato di agitazione
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Sale la tensione tra i dipendenti del Comune di Giugliano. Le rappresentanze sindacali unitarie (RRSSU) hanno dichiarato lo stato di agitazione del personale a seguito della mancata conclusione, entro il mese di giugno 2025, dell’iter per la liquidazione della performance relativa all’anno 2024.

Giugliano, dipendenti comunali in stato di agitazione

 

Le rappresentanze hanno annunciato che, in assenza di riscontro concreto, a partire dal 7 luglio 2025 saranno proclamate due ore di assemblea per l’intero personale al fine di renderlo edotto sulle criticità emerse. La vertenza è destinata ad accendere il confronto tra l’amministrazione e il personale comunale, con il rischio di possibili ripercussioni sull’efficienza dei servizi pubblici.

Solidarietà dei consiglieri Iovinella, Lanzaro e Ascione

 

Esprimo piena solidarietà ai dipendenti comunali, attraverso un comunicato, i consiglieri Francesco Iovinella, Filomena Lanzaro e Pasquale Ascione. “In questo momento di profonda tensione, esprimiamo la nostra piena solidarietà ai dipendenti comunali di Giugliano, che da troppo tempo operano in condizioni di crescente incertezza e disattenzione istituzionale. I lavoratori rappresentano il cuore pulsante della macchina amministrativa: senza di loro, nessun servizio può funzionare, nessuna politica può essere attuata.

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È inaccettabile che a metà del 2025 non siano ancora state corrisposte le indennità accessorie della Polizia Municipale e la produttività 2024 a tutti i dipendenti e lo straordinario elettorale. Chi ogni giorno garantisce sicurezza, ordine e servizi essenziali alla cittadinanza non può e non deve essere lasciato indietro.

Le tensioni e gli empasse tra la dirigenza, il Segretario Comunale e l’OIV stanno causando un danno enorme alla serenità e all’efficienza dell’intera macchina comunale. Occorre che queste divergenze vengano superate immediatamente, con responsabilità e nel rispetto dei diritti di chi lavora.

La politica ha il dovere morale e istituzionale di tutelare il personale comunale, garantendo condizioni di lavoro dignitose, pagamenti puntuali e una gestione trasparente delle progressioni e delle performance. Solo così si può ricostruire un clima di fiducia e assicurare ai cittadini servizi pubblici efficienti. Chi lavora per la collettività merita rispetto, ascolto e certezze. Basta ritardi, basta silenzi. È tempo di agire.”

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