GIUGLIANO. Dopo le accuse arrivano le repliche. Il video di Nicola Palma dei 5 stelle dove accusava il centrodestra di aver mantenuto il numero legale alla maggioranza nell’ultimo consiglio ha scatenato le risposte dei consiglieri “accusati” dal grillino. “Nicola Palma è un bamboccione: è bello farsi il video alla Grillo, se la canta e se la suona da solo ma la politica è una cosa seria – dice Luigi Guarino – Quando si fanno le conferenze dei capigruppo si prendono degli impegni e si mantengono: anche se votiamo contro facciamo politica. Quali sono i contenuti che porta? Abbia il coraggio di confrontarsi”. Sulle accuse di essere d’accordo con la maggioranza Guarino replica: “Siamo contrari a questa maggioranza non come lui che quando si vota scappa come un coniglio. Allora dobbiamo pensare che i 5 stelle vengono in consiglio solo per prendere il gettone di presenza. Sono molto scorretti”.

“Il comportamento dei 5 stelle in aula è non pervenuto” ribatte Anna Russo. “Il regolamento sui rifiuti è stato contestato da noi. Se qualcosa non gli sta bene anziché relegarlo a Facebook lo deve fare in consiglio. Ma non ha ancora capito come funziona. Avevamo preso l’impegno in conferenza di portare in discussione il mog e il più europa prima e poi il regolamento, punto da noi contestato. Dire che la maggioranza non aveva i numeri è inutile, loro i numeri ce li hanno e se non lo votavano la scorsa volta lo avrebbero fatto al prossimo consiglio. Così almeno abbiamo avuto modo di esternare perplessità”. Uscire dall’aula al momento del voto per Russo è un “pessimo messaggio che danno all’elettorato. In consiglio non partecipano a votazioni né discussioni: non hanno consapevolezza del ruolo. Se prendersi delle responsabilità secondo lui è fare ‘pastette’ con la maggioranza non ha capito ancor cosa è chiamato a fare”.

Sulla stessa lunghezza d’onda anche Francesco Aprovitola di Forza Italia. “Ogni area politica ha il libero arbitrio di comportarsi come vuole e lui non può giudicare le nostre azioni – replica – Ognuno di noi ha il dovere morale di essere in aula aldilà degli argomenti che si vanno a discutere, contribuire alla discussione e poter far una controproposta quella che Nicola Palma fino ad oggi non ha mai fatto. Sui temi più caldi il movimento è sempre assente o cosa ancor più grave nell’ultimo consiglio mentre si discuteva del Mog, punto che anche lui ha sottoscritto, era beatamente disteso tra i banchi del pubblico. Se non vuole prendersi responsabilità restava a casa. Per qualsiasi argomento noi stiamo a presenziare e dire la nostra”. Sull’accusa di aver mantenuto il numero legale alla maggioranza, Aprovitola spiega che non c’è stata “nessuna volontà subdola ma siamo stati coscienziosi e fieri nel partecipare alla discussione del terzo punto: questo è rispettare l’elettorato. La nostra responsabilità è di metterci la faccia non uscire dall’aula: cosa racconta ai suoi elettori che ogni volta esce fuori?”.

Ad appoggiare la tesi di Palma è stato anche Castaldo del Pd. Dichiarazioni che però non sono andate giù al consgileire di Forza Italia. “Mi meraviglio come Adriano Castaldo, un ragazzo che ritengo intelligente, avalli le considerazioni di Palma che pensa di fare politica con i video su Facebook”.

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