L’ufficio del Giudice di Pace affoga per carenza di personale amministrativo. Stamattina ennesima giornata di caos e disagi, nell’angusta e fatiscente sede di via Cesina, punto di riferimento per ben sette comuni dell’area giuglianese. Una giornata all’insegna delle proteste, inscenate questa volta dagli avvocati e dai rappresentanti delle associazioni forensi.

 

Le proteste e l’arrivo dei carabinieri. Motivo delle lamentele? Tutto il personale amministrativo (tre dipendenti in tutto) era assente per malattia. L’impasse si è sbloccata soltanto in tarda mattinata, con l’arrivo di un magistrato inviato dal presidente della Corte d’Appello di Napoli. Una situazione di stallo, di paralisi che era stata ampiamente prefigurata. Appena due giorni fa la coordinatrice della struttura era dovuta intervenire con un provvedimento d’urgenza, riducendo giornate e orari per la ricezione degli atti. A Marano sono 12 mila le cause iscritte al ruolo. Tra queste fascicoli di diritto penale, spesso legati a liti di condominio.

 

Lo spettro della chiusura. Sull’Ufficio – come se non bastasse – pende, minaccioso, lo spettro della imminente chiusura. Dopo Calvizzano, infatti, anche il Comune di Giugliano si è chiamato fuori dall’accordo sottoscritto nella scorsa primavera, attraverso il quale ogni ente del mandamento giudiziario (Marano, Mugnano, Giugliano, Villaricca, Melito, Qualiano e Calvizzano) si sarebbe accollato le spese per la gestione e la manutenzione della struttura. Tutto finito, insomma? Nient’affatto.

 

Il Giudice di pace circondariale. Il Comune di Marano – che non ha ancora digerito la recente la soppressione del tribunale di via Nuvoletta – appare infatti intenzionato a giocarsi un’ultima carta. E già lunedì il civico consesso sarà chiamato ad approvare la proposta di delibera (a firma del consigliere del Pdl Vincenzo Marra) che “impegna il sindaco Angelo Liccardo a porre in essere ogni utile e opportuna attività istituzionale affinché il Comune di Marano possa candidarsi ufficialmente ad ospitare l’ufficio del Giudice di pace circondariale di Napoli nord”. Una mega struttura che farà da punto di riferimento per oltre 20 comuni ma che, almeno sulla carta e al pari del tribunale Napoli nord, dovrebbe essere istituita sul territorio di Aversa. “Dobbiamo batterci per mantenere ancora in vita l’attuale ufficio del Giudice di pace – sottolineano gli avvocati Salvatore Nasti, Donato Minicozzi e i consiglieri dell’Ordine Francesco Mallardo e Armando Rossi – per poi puntare tutto sull’ottenimento del Giudice di pace circondariale: Marano, contrariamente ad Aversa, ha già a disposizione due strutture moderne e funzionali”. Una delle due, quella ubicata in via Nuvoletta e un tempo sede della pretura circondariale, è stata proprio di recente oggetto di lavori di restyling. Un intervento finanziato con fondi comunali ed europei, pari a circa 3 milioni di euro

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