Aveva chiesto un congedo per malattia ma sono stati sorpresi allo stadio a tifare Napoli. La Cassazione ha condannato due militari dell’Esercito a 3 mesi e 20 giorni di reclusione militare.

Militari in congedo per malattia: sorpresi a tifare Napoli, scatta la condanna

Secondo quanto racconta Il Mattino, i due imputati, di Napoli e Cava de’ Tirreni, furono accusati del rilascio di certificazioni mediche per simulare patologie inesistenti. L’obiettivo era quello di ottenere un congedo sanitario per recarsi allo stadio anziché lavorare. La vicenda risale all’agosto del 2019. A scovarli, però, un superiore gerarchico, presente anche lui allo stadio in quella circostanza. Decisivo fu poi il riscontro dei biglietti acquistati oltre all’analisi delle telecamere.

Per provare a fugare le accuse, nei ricorsi presentati dalla difesa, i due indagati aveva contestato patologie preesistenti, oltre che in parte dipendenti da cause di servizio. Avevano altresì fatto presente che la loro assenza non aveva creato problemi a lavoro, perché le sostituzioni erano già previste. Le contestazioni, però, non hanno convinto i giudici. «Non può non rilevarsi che le condotte illecite erano finalizzate a sottrarsi al complesso dei compiti inerenti i servizi che gli imputati avrebbero dovuto svolgere durante i turni assegnatigli nei giorni in sui simulavano l’infermità controversa. L’obiettivo dei loro comportamenti simulatori era sottrarsi allo svolgimento dei turni ai quali erano stati assegnati».

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