Un uomo si è costituito ai carabinieri per il duplice omicidio compiuto ieri mattina nel rione Fiat a Ponticelli, quartiere orientale di Napoli, in un piano terra di via Eugenio Montale. Il presunto killer, Antonio Pipolo, 37enne, è stato interrogato a lungo in Procura, durante il quale ha confessato di aver ucciso Carlo Esposito, 29 anni (ritenuto vicino al clan De Micco-De Martino) e Antimo Imperatore, 56 anni, che si trovava sul luogo del delitto per riparare una zanzariera.

Duplice omicidio a Ponticelli, il killer si costituisce: “Sono stato io”

Il sospettato dei due omicidi è anch’egli affiliato allo stesso clan del 29enne. Nei suoi confronti è stato emesso già nella giornata di ieri dalla procura partenopea un fermo di indiziato di delitto, che dovrà essere poi convalidato dal gip.

Secondo gli inquirenti, potrebbe trattarsi di una faida tutta interna al clan De Martino-De Micco. L’abitazione dove è avvenuto il duplice omicidio, come riporta Il Mattino, è considerata da sempre nella disponibilità di un altro affiliato dei De Martino-De Micco, Giovanni Palumbo, alias “o piccione”, attualmente detenuto in carcere. Gli inquirenti ipotizzano un regolamento di conti interno, ma non escludono anche altre piste: come quella della piazza di spaccio contesa o quella del tradimento.

Quattro arresti ieri

Intanto, ieri mattina la Dda, con l’ausilio dei carabinieri, aveva emesso un decreto di fermo per una stesa avvenuta un mese fa nei confronti di quattro esponenti del clan avverso ai De Martino-De Micco, quello dei De Luca Bossa. Tra questi è stato arresto anche il 23enne Emmanuel De Luca Bossa, elemento di spicco del sodalizio di Ponticelli. Adesso gli investigatori indagano sulla possibile relazione tra gli arresti nel clan rivale e l’esecuzione di ieri mattina, anche se al momento non vi è alcuna conferma.

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