Ancora un terremoto politico a Melito, dopo i 18 arresti di questa settimana, ieri la svolta, anche amministrativa. Sia i consiglieri di maggioranza, sia il Sindaco, sia gli assessori, come anticipato dal Mattino, hanno comunicato le proprie dimissioni irrevocabili.

Dimissioni di massa a Melito. Mottola: “Sono estraneo ai fatti, lascio per difendermi”

Mottola lascia dunque la carica di primo cittadino e con lui la sua maggioranza. In queste ore sarà nominato un commissario prefettizio ma non è detto che non arrivi anche la commissione di accesso per indagare sui rapporti tra politica e camorra.

La fascia tricolore intanto ieri si è avvalsa della facoltà di non rispondere davanti ai magistrati, stessa strategia difensiva per Emilio Rostan. Nella lettera consegnata dal suo avvocato, l’ormai ex Sindaco Mottola ha ribadito di essere: “Estraneo ad ogni accusa” e ha motivato la sua scelta per “tutelare l’ente”.

Concetti simili a quelli espressi dai suoi consiglieri di maggioranza e dai suoi assessori che hanno sottolineato la bontà della loro azione amministrativa: “È doveroso evidenziare scrivono gli ormai ex consiglieri la totale estraneità dell’intera amministrazione a forze oscure e presenti sul territorio, come dimostrabile dalla trasparenza totale di tutti gli atti prodotti dal nostro insediamento. In questi diciotto mesi numerose sono state le scelte coraggiose e impopolari per il ripristino della legalità in un paese finora martoriato”.

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